come la stessa vita della nazione, non meccanica, come un artifizio dottrinario e politico. E organicamente oggi procede e si sviluppa nella lotta e nella vittoria. In alto i cuori e le bandiere 1 In Germania nel medioevo non avevano capacità di diventare imperatori che i Margravi, i guardiani della Marca, i guardiani del Confine. Ma non sono oggi tutti Margravi i soldati del nostro esercito, essi che non hanno altro compito e non sono fieri di altro ideale che di riconquistare il confine d’Italia — e tenerlo — tenerlo finché il nome d’Italia duri, e durino le Alpi e il Mare, là sotto il Quarnaro? Ma essi non aspirano, oggi, come il loro grande fratello corso, che li precedette sull’Isonzo, non aspirano — non dubitate! — a diventare imperatori. Questi divini figliuoli mettono le aquile dei loro ventanni, con tutto il sangue del loro cuore e le speranze della loro vita, ai piedi d’Italia, ai piedi della vecchia e della nuova Italia. E una sola cosa vogliono : che il loro sacrifizio frutti gloria nel presente e nell’avvenire. Che il loro volere si compia!