regno di Albania, che doveva poi essere, nel pensiero dell’Austria, la scusa della futura rottura con l’alleata. È noto tutto questo. E tutto questo essendo noto, perchè è il fatto di ieri, non è supremamente ridicolo che si tenti oggi di mettere a carico dell’Italia l’azione dell’Austria, e chiamare l’Italia responsabile della situazione creata dall’Austria nel basso Adriatico, nel suo cieco odio contro la Serbia? Una colpa ebbe, allora, l’Italia : quella di non opporsi alla manovra dell’Austria, e mostrarsi agli occhi dei balcanici, sulla stessa ribalta dell’Austria. Ma è inutile ora fare critica retrospettiva. Ora è soltanto utile e necessario rimettere a posto i fatti — che i giornali tedeschi tentano di capovolgere e snaturare. * L’Austria ha vinto — conclude la Post — e l’Italia non si potrà vantare di avere ottenuto con la guerra, quello che non volle ottenere con gli accordi della pace. » Correggiamo : l’Austria ha vinto il Montenegro dopo avere vinto in compagnia della Germania e della Bulgaria, la Serbia : e nessuno nega la gloriosa gesta. Ma, bene o male ispirata, l’Italia non ha combattuto a fianco del Montenegro, e non ha, dall’altra parte, consigliata la Serbia nella sua azione. Avrebbe poi la Serbia accettato il consiglio dell’Italia? E, se mai, la diffidenza della Serbia verso l’Italia, non sarebbe stata l’effetto dell’azione dell’Austria nel 1913? Se di una vittoria dell’Austria si vuol parlare, si parli della vittoria, in tempo di pace, del 1913. Allora veramente l’Austria vinse, contro la nemica Serbia e contro l’alleata Italia nello stesso tempo : vinse in pace, ed in grazia dell’alleanza. Ora, è altra cosa. Ma la guerra continua, se non mi sbaglio, e non è finita col compromesso del signor generale montenegrino Becir e del relativo signor maggior montenegrino Lovepar. — 33 —