IL « BLUFF » PERTURBATORE. Le vittorie dell’èra bismarckiana e la conseguente creazione dell’impero germanico avevano creato in Europa uno stato di cose artifìzioso, anormale, incoerente, non rispondente nè politicamente, nè economicamente alla realtà : uno stato di cose che le provvisorie condizioni dei vari paesi dovevano accettare o subire, ma che il primo urto doveva inevitabilmente scomporre e disfare. Un solo grande paese armato e produttore di armi, contro tutti gli altri inermi o quasi, e peggio incapaci di armarsi da sè. Un solo grande paese provveditore all’ingrosso e al minuto dei mercati amici e nemici, in mezzo a tutti gli altri inerti e ogni giorno più impotenti nell’inerzia, e soddisfatti di vender l’anima al diavolo per comprare un po’ di riposo e di viltà. Un solo grande paese fautore di coalizioni, di aggruppamenti, di combinazioni diplomatiche e dinastiche, nel suo esclusivo interesse, e tutti gli altri, intorno, costretti a limitare o coordinare la loro azione all’interesse germanico predominante e preponderante : esempio tipico di questo sforzo alla limitazione e alla coordinazione l’Inghilterra, che nell’ ultimo decennio cercò, studiò e propose tutte le formule di proporzionalità negli armamenti navali, ed ebbe in risposta che gli armamenti, navali o terrestri, non dipendono dalla volontà degli uomini di governo, ma dalla forza di- — 69 —