liare ; raggiante di poter presto raggiungere, a braccetto di Biilow, l’ideale della più grande Bulgaria e insieme la vendetta contro i fautori del Trattato di Bukarest. Che peccato — egli mi disse, al saluto — che l’Italia non si sia affidata nelle mani di Bulow! E quelle parole, oggi più che mai mi ritornano alla memoria, dopo la prova del trattamento fatto dalla Germania, alle sue alleate, Bulgaria e Turchia, nella divisione delle spoglie. E penso al pericolo corso anche dall’Italia, sulla soglia della Villa delle Rose. — IUB —