democrazia russa dovesse insistere nelle sue rinuncie e desistere dalla lotta che gli Zar avevano impegnata, per il principio di razza e di nazionalità, tanto più grande sarebbe il dovere e l’interesse dell’Intesa di creare con la Polonia quel baluardo agli imperi centrali in Oriente, che la Russia non intendesse e non volesse più essere. Ma non si possono sollevare le bandiere della Polonia se non si abbassano nello stesso tempo quelle dell’Austria. Non si può attuare il disegno dell’unificazione e dell’integrazione della Polonia, senza attuare quell’altro della disintegrazione dell’Austria. La contraddizione non consente la carezza alla Polonia e lo zuccherino all’Austria. Ginevra è in questo momento un buon mercato di de-licatesse. Ma non si deve abusarne.