sieme dalla dialettica più o meno faziosa di un professore di scienze religiose. E noi oggi, oltre che il professore, abbiamo al fianco anche i periti ! Chi ha inventato la teoria del diritto dei popoli a disporre di se stessi ? Chi ha inventato la formula della Società delle Nazioni? Il Congresso non fa da cinque mesi che dibattersi tra l’una teoria e l’altra formula, come una vergine nuda tra il piacere e il cilizio, tra il peccato e la penitenza, senza che trovi ancora il barbaro fiero e possente, il Danton senza occhiali e senza fiore all’occhiello, che gli apprenda che l’amore non si fa con le smorfie e la politica dei popoli non si fa con le statistiche e con i compassi. È inverosimile che il Congresso del 1919 rimastichi le pastiglie del 1870, come prodotti della chimica del pensiero moderno. Il diritto dei popoli. Ricordate l’indirizzo della Boemia alla Francia, vinta nel 1870? « Indubitabilmente la nazione tedesca ha il diritto di respingere con le armi gli attacchi contro i suoi Stati e contro la sua libertà; ma se essa premeditasse di imporre alla nazione francese una certa forma di governo o di strapparle una parte del suo territorio di cui le popolazioni si sentono francesi, essa violerebbe, in confronto di queste popolazioni, il loro diritto a disporre liberarne,ite di se stesse, e subordinerebbe il diritto alla forza. » — C’era dunque bisogno che il presidente Wilson lasciasse la Casa Bianca per venirci ad apprendere questo vecchio verbo, che qui in Europa aveva la barba alquanto lunga se essa era cresciuta fin dal ’70 sul mento dei popoli soggetti alla Casa degli Absburgo? Ma non c’era neppur bisogno di affermare in teoria questo vecchio verbo per negarlo in pratica in confronto dell’Italia che lo proclama per Fiume, e di Fiume che lo proclama per la sua annessione all'Italia; perchè a negarlo e rinnegarlo, più logicamente in pratica, — 296 —