concordi missioni dei signori Allizé, per la Francia, e Smuts per l’Inghilterra in Vienna, per creare situazioni ed agitazioni ai nostri confini, direttamente tendenti a svalutare ed annullare la nostra vittoria e costituire nuove minacce e nuove offese alla nostra sicurezza territoriale ed alla nostra vita economica e commerciale. E poi traete le debite conclusioni intorno la nuova diplomazia, che gli illustri rappresentanti della Democrazia di Francia, Inghilterra e Stati Uniti, hanno inaugurato al Congresso di Parigi — in confronto con la vecchia diplomazia degli Imperi Centrali nel Congresso di Brest-Litowsky. Vi è differenza, tra l’una e l’altra? Certo; ma a tutto benefizio degli Imperi Centrali, i quali dichiaravano di imporre le loro condizioni a un paese vinto, col diritto della forza, facendo pesare sulla bilancia la spada di Hindenburg, non il sacchetto d’oro delle banche internazionali. Io non so se domani il mondo si dichiarerà soddisfatto di avere abbattuto due imperi, per mettersene invece sul collo tre: i tre imperi della finanza, non più delle Armi e della Coltura. Ah, non per questo! Non per questo davvero, si è sparso tanto pianto e tanto sangue delle vecchie genti d’ Europa nelle profonde voragini della guerra! Ma non per modo retorico, gli alleati trattano l’Italia come nemica : si bene, realmente, effettivamente — e premeditatamente. Essi, infatti, usano per l’Italia, la stessa minaccia che per la Germania : l’affamamento. Che cosa dicono alla Germania? O firmare il Trattato o non manderemo più viveri. E che cosa dicono, o fanno dire dai loro organi autorizzati all’Italia? O ti pieghi ai nostri voleri, o non ti manderemo più grano, nè carbone. Dicono, anzi, qualche cosa di peggio che non alla Germania : perchè se alla Germania soltanto i viveri, a noi minacciano di far mancare viveri e carbone. - 329 -