banchina di Spalato, il primo per sbarcare militari del-l’ex-esercito e marina austriaca, sono dal capitano di porto Stipanovich informati che debbono abbassare la bandiera italiana ed issare quella bianca a poppa e bandiera francese o jugoslava al trinchetto tale essendo le disposizioni del governo dì Corfù. Dicembre 1918. — Giunge a Zara la nave da guerra francese Altair per assumere informazioni sulle dimostrazioni per l’arrivo dei cacciatorpedinieri giapponesi. Ufficiali francesi scesi a terra ebbero colloqui privati con jugoslavi ed accolsero loro lettere di protesta contro gli italiani. Novembre 1918. — Il 30 novembre, in occasione di una vibrante manifestazione di italianità, si svolsero gravi incidenti fra nostri connazionali e un gruppo di facinorosi croati. Il mercoledì seguente l’incrociatore francese Courbet si presentava a Zara dando fondo rimpetto al- Casino Jugoslavo e il suo Comandante chedeva al rappresentante italiano dei renseignements sugli avvenimenti anzidetti, assumendo così la veste di un vero e proprio inquirente. Egli nulla tralasciava per dimostrare alle popolazioni jugoslave il diritto della sua presenza e l’efficacia della sua forza militare. Gennaio 1919. — A Spalato il Comando serbo e quello francese cercano di impedire od ostacolare in tutti i modi le relazioni tra gli italiani della città e quelli delle navi stazionare. Il riflettore della Stazionario francese fruga, durante la notte, lo specchio d’acqua tra la marina e la nave italiana. Febbraio 1919. — Un maggiore francese presentatosi a Pygomet, preveniente da Spalato, si dichiara incaricato dal Generale Comandante le truppe francesi di Oriente di verificare se noi abbiamo oltrepassata la linea di armistizio. - 338 -