— 169 - bisogna evitare le controstallie (1), quasi sempre elevate e sopratutto occorre far ripartire presto la nave perchè l’inazione di questa grava inutilmente sulla industria deH’armamento, occorrendo pagare l’equipaggio, la quota di ammortamento, l’interesse al capitale, anche quando la nave è ferma. Questa celerità non si potrebbe certo raggiungere, se il capitano dovesse occuparsi, oltre che delle cure tecniche e di direzione cui la nave abbisogna, di tutte le operazioni commerciali, come gli era facile invece in tempi andati (2). (1) Il periodo (fissato dalla convenzione o dall’uso) di tempo durante il quale la nave è obbligata a trattenersi in porto per ricevere il carico o per eseguir© lo scarico delle merci, dicesi stallia. Si chiamano invece controstallie quelle che eccedono la misura del periodo di tempo necessario al carico o al discarico delle merci, cioè le stallie con diritto del noleggiante speciale indennità, fissata nel contratto o determinata dagli %si locali. (2) Como abbiamo notato nel medio evo troviamo il. proprietario, l’armatore, il caricatore, il capitano, nella stessa persona. In quest ’epoca ha grandissima importanza l’istituto giuridico dell ’accomenda. I successivi sviluppi del traffico scindono nelle diverse persone accennate l’attività marittima e sebbene l’armatore resti il proprietario della nave in modo da continuare ad avere il tipo di proprietario-armatore, costui si distingue dal capitano, eh’è da lui nominato e dal 'caricatore. Ma all’epoca alla quale noi ei riferiamo si naviga ancora alla vela per cui il capitano è costretto a stare lontano mesi e mesi ed anche anni, senza poter© aver rapporti nè comunicazioni con l’armatore. Occorre quindi che il capitano abbia pieni poteri tecnici e commerciali per cui sorge la necessità di ritenere il capitano tm vero insti-tore dell’armatore, con larghe facoltà di operare nell’interesse della nave della spedizione e del carico. Ma la successiva sostituzione del vapore alla vela, rendendo in breve più sicuri e più celeri i viaggi fece sì che il capitano si potesse tenere in contatti più soventi con l’armatore. Il telegrafo prima, la radio-