CAPITOLO QUARTO LA DALMAZIA E L’OPERA UMANA i. Il popolamento nella preistoria. Dall’insieme dei dati suesposti, una ricostruzione del quadro antropico ad esse corrispondente, basata sulle notizie che, si posseggono, porta ad identificare nella Dal mazia una regione dove due sole hanno potuto essere, per lungo ordine di secoli, le occupazioni prevalenti ; quella che,'usando la classificazione dei fatti antropogeografici proposta dal Brunhes, si può riconnettere agli «sfruttamenti distruttivi del suolo» (i), ossia l’industria primitiva della pastorizia, e la marineria. Queste due forme di occupazione, noi le faremo rientrare, nel nostro quadro strettamente antropogeografico, fra quelle subordinate, dopo aver constatato che, per delle popolazioni primitive, in Dalmazia non c’era altro da fare, ad eccezione delle brevissime aree dove era possibile l’esercizio di una primitiva coltura. La descrizione che fa Strabone dei Japodi e dei Dalmati (2), l’elogio di Brazza per le sue greggi, fatto (1) Jean Brunhes: La Géographie Humaine, Alcan, Paris, 1925, Ediz. ;s. pag. 16 e segg. (2) « I Giapodi son gente bellicosa » ... « I Dalmati dividono i loro campi ogni otto anni... e hanno questo in comune con gli altri barbari, che non usano alcuna moneta» (Geografica, VII, pag. 5).