INTRODUZIONE 2b L’obiettivo e lo scopo di essa sono tratteggiati dallo Ziegler {Einführung, pag. 27), in questi termini : « La Geopolitica è la scienza del legame territoriale dei processi politici. Essa poggia sulla larga base della Geografia, in modo particolare della Geografia Politica, come scienza degli organismi spaziali politici e della loro struttura... La Geopolitica vuol fornire l’armamentario all’attività politica ed essere la guida della vita politica... vuole e deve essere la scienza geografica dello Stato ». Il punto di vista del Kjellén è ancora più preciso : « La Geopolitica altro non è, se non della Geografia Politica applicata ». È dunque interessante conoscere, almeno nelle sue grandi linee, qualche frutto delle indagini della giovane scienza, per poterci render conto delle sue caratteristiche. In un capitolo della Geopolitik di R. Hennig, intitolato : Gli Stati come individui viventi (pag. 12 e segg.), che riassume i tentativi di classificazione di Passarge, Vogel, Hellpach ed altri, le leggi che si possono rilevare sulla nascita, l’esistenza e la morte degli Stati sono le seguenti : i° un minimo di condizioni naturali favorevoli all’esistenza umana ; 20 un minimo di densità di popolamento favo- Carlo Ritter (Das geogr. Indiv.) Leopold von Ranke {Die grossen Mancbte,, Berlin, 1836), F. Ratzel (Politische Geographie), ed altri. I sistematori di una vera e propria Geopolitica come scienza a sè sono Karl Haushofer (Die grenzen in ihrer Geographischen und politischen Bedeutung), Arthur Dix (Geopolitik, in Collez. Staat und Wirtschaft, n. 16, pubbl. Dall’Athe-naeum), Wilhelm Ziegler (Einführung in die Politik).