LE CONDIZIONI FISICHE ED IL POPOLAMENTO 65 comunicazione terrestre quasi continua con l’Egeo ; la Via Tignati a, infatti, si partiva da Durazzo, attraverso PEpiro e la Macedonia col suo ramo principale e sboccava a Tes-salonica (Salonicco). L’Adriatico serviva perciò da raccordo fra quelle due vie, l’Appia e l’Egnatia, e da saldatura, tanto meglio assicurata in quanto Brindisi, per la sua posizione a poche miglia da Capo d’Otranto, è la chiave dell’Adriatico. La via Appia, bisogna ricordarlo, fu — è vero — una opera arditissima, poiché dopo aver costeggiato le falde dei Lepini e dei Monti Aurunci tagliava la Palude Pontina, superando gravi difficoltà naturali con la solidità della tecnica ; ma, dopo attaccate le valli ripide della zona appenninica, seguiva queste e i loro punti di incrocio, da Capua a Benevento; da Benevento, costeggiando a Nord il Volture, a Venosa, e di là discendeva il dolce pendio che adduce a Taranto ; da questa città, superando dislivelli insignificanti, attraversava la Penisola Sallentina per giungere a Brindisi. Salvo poche asperità, vogliamo dire, la via da Roma all’Adriatico per questa zona meridionale è relativamente facile, perchè tracciata da episodi morfologici. Bari, d’altra parte, era collegata con Roma mediante la via Traiana, dalla quale a Canosa, per la valle dell’Aufido e per il ponte gettato su questo fiume, si raggiungeva fàcilmente Benevento e l’Appia ; altre strade, del resto, benché più lunghe e toccanti diverse località intermedie, la. tenevano congiunta indirettamente all’Urbe ; vale a dire, alla vita nazionale, fosse essa la Romana o quella trava- 5 - U. Monchini: Il Bacino Adriatico e la Dalmazia.