116 CAPITOLO TERZO Immediatamente a Sud di Spalato, i rilievi carsici si avvicinano alla costa, ma una notevole depressione permette le comunicazioni tra l’immediato retroterra e il bacino del Narenta, bacino che costituisce la seconda strada naturale che colleghi l’Adriatico al sistema stradale balcanico e danubiano, ma l’altopiano bosniaco non usufruisce di questa comunicazione (i). La terza via naturale collegante l’Adriatico con l’en-troterra balcanico è quella praticata dal corso del Drin. Benché sulla sua utilità i pareri sieno discordi (2), resta il fatto che essa fu, nel Medio Evo, utilizzata come carovaniera dai Turchi. Una descrizione completa, che dà una idea precisa di quel che sono le strade naturali colleganti la Dalmazia con il retroterra danubiano e balcanico, è quella stesa da un funzionario dell’amministrazione francese durante la dominazione napoleonica. La relazione è contenuta nell’incartamento, ancora in parte inedito, dei rapporti inviati dal provveditore Generale della Dalmazia, Vincenzo Dandolo, nel 1806, e conservato nella Biblioteca Ambrosiana di Milano (3). (1) v. Marion J. Newbigin : Geographical Aspects of Balkan Problems in their Relation to the Great European U"ar. - Ediz. 2a, Constable, London, 1915 ; « It is essential to make clear that, while the lover Narenta walley as free communication with the Adriatic seaboard, Bosnia generally is for all practical purposes unconnected with that seaboard », pag. 48. (2) Cfr. Newbigin : op. city pagg. 60-61. (3) Cenni sullo stato attuale del Governo Provvisorio della Dalmazia, diretti a S. Ai. Imperiale e Reale Napoleone il Grande dal Provveditor Generale della Dalmazia, Vincetelo Dandolo, alla fine di dicembre 1806. Zara. - È un miscellaneo contenente varie relazioni. Quella citata porta in titolo: Strade che conducono in Croazia e Bosnia (Sez. II).