LE CONDIZIONI FISICHE ED IL POPOLAMENTO 51 verso il Nord, il sistema delle strade s’infittisce, si aggroviglia, costituendo una rete che sembra « appuntata » alle località marine (v. cart. II), o meglio, assomiglia ad un sistema circolatorio sanguigno -— con le sue grosse arterie, le sue piccole vene ed i vasi capillari — che fa capo ad organi più o meno importanti, quali sono le città interne e costiere. Tutta l’area pugliese che abbiamo delimitato per considerarla dal punto di vista antropogeografico, gravita infatti verso le città marittime, benché alcuni centri importanti, come Lecce, ed altri minori, come Maglie, Salice, Fasano, Castellana, quelli situati a semicerchi concentrici a formare la suggestiva Conca di Triggiano, e quelli allineati a far « coppia » con la schiera dei porti tra Bari e Manfredonia, esercitino tutti una funzione propria rispetto ai rispettivi territorii. L’aspetto generale dell’insediamento, sia sparso, sia urbano, e il tessuto delle comunicazioni rivelano a primo sguardo la funzione dell’Adriatico quale stimolatrice predominante dell’attività umana. Uno degli « organi » cui fan capo alcuni fasci di strade è Brindisi. La terra d’Otranto, che per lungo tempo ha languito, per la scarsità dei corsi d’acqua superficiali, per la malaria prodotta dalle paludi, per la sottigliezza del mantello di terra vegetale deposto sulla piattaforma calcarea, dev’essere stata, nei tempi preistorici, discretamente abitata, come lo attestano i resti e le tracce di insediamenti messapici. Fra quei centri, il più importante pare sia stato quello, cui ha dato luogo un notevole episodio morfologico sulla costa ; quella sporgenza peninsulare, chiusa