176 CAPITOI-O QUARTO tiva dal punto di vista sociale, qual’era quella della pirateria, dipendente a sua volta dal contatto di elementi umani allo stato ancora barbarico — gli Slavi — con una costa fortemente frastagliata e sprovvista di un entroterra favorevole alle occupazioni agricole. Abbiamo già fatto rilevare, nella Introduzione a questo studio, come nella concezione geopolitica moderna, massime in quella della scuola germanica e in quella del Vallaux, la funzione delle « strade » non entra nel novero dei fattori componenti la «frontiera naturale» di Stato. L’idea statica della frontiera come limite rappresentato da un determinato accidente morfologico, che non è sempre effettivamente applicabile come tale, soprattutto quando si tratti di fiumi, diventa idea viva e realtà antropogeo-grafìca quando, rispetto ad un accidente morfologico — quale può essere la montagna — si applichi il criterio delle limitazioni che esso possa apportare, col diverso orientamento della gravitazione e con l’ostacolo delle comunicazioni, ai contatti e allo scambio delle colture fra due grandi gruppi etnici organizzati. La geopolitica è una scienza che studia le relazioni tra alcuni ordini di fenomeni di superficie e gli organismi umani - territoriali detti Stati. Ora, tra i fatti di superficie si riscontrano sempre ordini di coordinamento : quadri, i quali dal punto di vista antropogeografico — prima che politico — appariscono armonicamente composti di fatti morfologici in connessione tra di loro. L’abbandono in cui si trovavano le popolazioni slave della striscia orientale costiera dell’Adriatico per l’as-