— 84 - terie prime delle quali il paese è assai ricco, la grande diffusione delle macchine resa assai conveniente dal basso costo della forza motrice, l’applicazione su vasta scala dell’organizzazione scientifica del lavoro, la grandissima diffusione dei mezzi di trasporto permettono di produrre a prezzi bassi. Ma come queste particolari condizioni degli Stati Uniti rendono possibile ed anzi conveniente un livello di alti salari, così ad es. in Germania s’impone un livello di bassi salari. E ciò non perchè l’industria tedesca non sia sufficientemente sviluppata, ma perchè le materie prime non sono sufficienti al fabbisogno del-l’industria, gli alimenti sono piuttosto cari perchè in gran parte costituiscono importazioni, e vengono a gravare sensibilmente sulla bilancia commerciale a causa della densità, della popolazione. A tali condizioni occorre seguire un livello di bassi salari per far sì che i costi di produzione si mantengano bassi e permettere di vendere a prezzi remunerativi, altrimenti gli industriali sarebbero costretti ad arrestare la produzione. Il verificarsi di un simile stato di cose lo abbiamo avuto nella produzione carbonifera inglese dove gli alti salari avevano costretto i produttori a chiudere le miniere. Ciò premesso, si può affermare che in Italia, particolarmente perchè la nostra industria è assai giovane e si trova in una fase di affermazione, non è possibile un livello di alti salari, che implicherebbe un aumento di consumi e particolarmente di quei generi di consumo che provenendo dall’estero gravano sulla nostra bilancia commerciale, per cui si renderebbe impossibile quel riassetto e quell’affermazione economica verso la quale andiamo sicuramente incontro.