i6o BIOGRAFIA Dalla relazione dei suoi viaggi sappiamo che era gioielliere, e che, per acquistare la merce preziosa, decise nel 1579 di partire per l’Asia. Prima meta fu Aleppo, donde il 13 dicembre, unitamente ad una carovana turco-cristiana, partì per Bagdad, ch’egli trovò assai bella e ricca e che dettagliatamente descrisse, nulla tralasciando dalle leggi ai costumi degli abitanti, dai prodotti alle misure, ai pesi ed alle monete, dalle bellezze naturali a quelle accumulate dall’arte. Passò quindi in Bassora, centro mercantile assai importante con frequenti comunicazioni con Ormus, a cui immediatamente si diresse, come ad uno dei luoghi, ove fioriva in modo speciale il mercato delle perle preziose e della cui pesca, essendosene interessato particolarmente, a lungo parla. Partitosi da questa città con diverse merci navigò alla volta di Diu e Daman e visitò Chiavul, Abdenagar a Bisapor (Vig’aya-pura. e Vig’apura), sede del Re di Bezeneger, incontrandosi a Daman con un veneziano, maestro Domenico da Castello (1), costruttore apprezzato di fuste e galere. A Goa trovò il commercio assai fiorente, ove lo zecchino di Venezia, come del resto in tutta l’india, era ritenuto la miglior moneta ; a Concino ammirò l’albero di Cocco (Cocos nocifera), come a Ceylan quello della ca-nella (Lauros Cinnamomun) ed a Nejapatan assistette all’abbruciamento di una vedova secondo il costume di quei paesi. Nel settembre del 1583 s’imbarcò per il Pegù, ed entrato nell’Iravaddi lo risalì fino a Mucao, dove prese terra e donde, entro un « delingo », secondo l’usanza dei signori, si fece portare alla città di Pegù. In questo regno si fermò assai a lungo : potè pertanto visitarlo con ogni cura e raccogliere preziose notizie sul governo, sui costumi, sulla religione e sui commerci. Ebbe udienza dal Sovrano, che, per quanto cortese verso di lui, giudicò tiranno ed inumano, e dopo tre anni, rimontato sopra una nave a Martaban, prese la via del ritorno, toccando le isole Nicobare, abitate da antropofaghi, e Ceylan. Rifacendo quindi il cammino battuto nell’andata, nel 1590, dopo nove anni di assenza, rivide Venezia. (1) È uno dei sestieri di Venezia.