DEI VIAGGIATORI VENETI MINORI 97 dei X Savi e quindi partivasi da Venezia per recarsi a dirigere il consolato di Damasco. Da questo momento quasi mai cessò dal sostenere qualche pubblico ufficio. Console in Alessandria d’Egitto, nel 1511 passò al Cairo, nel 1518 bailo a Costantinopoli, nel 1523 ambasciatore straordinario a Roma per complimentare Clemente VII, assunto al pontificato ; nel 1527 andò ancora a Costantinopoli e poi (1531 e 1533) luogotenente ad Udine. Tornò una terza ed una quarta volta alla metropoli turca (1533 e 1539) e nel 1535 fu a Napoli. In patria fu Savio di Terraferma, membro del Cons. dei Pregadi e di quello dei X, ed in ultimo era stato eletto Proc. di S. Marco (1543), carica che tenne fino alla morte, avvenuta nel 1554. Questo patrizio non stese una vera relazione dei suoi viaggi, ma di ciascuno diede contezza in lettere dirette alla Signoria od agli amici. A M. Sanudo noi andiamo debitori di averne raccolte alcune. In quelle in data 21 e 23 marzo 1528 ci dà notizia del tragitto compiuto per la via di terra da Sebenico a Bossina, paese ch’egli presenta come « molto bello, abbondantissimo de acque et de fontane » con « molti fiumi, bellissime ed large campagne, alcuni colli, con molti boschetti che pareno, al veder, depenture » ; « paese molto grande, terreni bellissimi de li qual, quelli che sono coltivati, che non son de le diese parte l’una, fanno biave, sicché è loco abbondante di biave ». Così in un’altra diretta a Gerolamo Querini q. Pietro, datata da Costantinopol l’8 luglio 1528, dà particolari notizie intorno all’itinerario per giungere in quella città non solo, ma vi parla ancora dei costumi di quei popoli, delle grandiose fabbriche innalzate dal Sultano, come di un ponte lungo 360 passi e largo 18, sorretto da 18 altissimi archi. Per questo abbiamo creduto opportuno qui ricordarlo. Fonti. — Barbaro e Cappei.lari, op. cit. - Cicogna, Iscriz. venez. II, pp. 243-44. - Sanudo, I Diari, voi. 26, 28, 31, 33, 35, 45-53 ; 57"58)- BIBLIOGRAFIA —• Lettera di sier Tomà Contarmi va orator al Signor turco dal Serraio ai Bossina (Serajevo) a dì 21 marzo, 1528. (Sanudo, Diari, voi. 48, pp. 41-42). — Sommario di una lettera di sier Thomà Contarmi, orator 7