DEI VIAGGIATORI VENETI MINORI 19 suo ingresso in Gerusalemme (1) ed il 12 in Betlemme, ove eran convenuti più di 5000 cristiani d’ogni nazione. Visitati quindi altri celebri luoghi di Terra Santa, il 23 agosto lasciò la capitale della Palestina e s’incamminò alla volta dell’Egitto. 1/ulti ino giorno di settembre era già al Cairo « sitam super flumen Nili, fìumen grande et admirabile, unum de quatuor fluminibus paradisi et vocatur Gjen (Genesis), sed a Saracenis in sua lingua appellatur Calismo » (f. 238). Vi stette solo due giorni, dirigendo poscia i suoi passi verso Damiata, e lasciando Alessandria a mano sinistra, alla quale, dice, che volentieri si sarebbe recato, se gli fosse stato possibile. Ai primi d’ottobre ritornò in patria, dopo aver visitatala Siria e la sua capitale Damasco, ove s’incontrò con gli ambascia-tori del re d’Armenia, che andavano a chieder pace al Soldano, il quale si rifiutò di riceverli. Il nostro missionario abitò con loro in quelle città e dalla loro bocca udì come « multum lamentabantur de Christianis, qui permittebant Armeniam destruere (f. 293) ». Fonti. — Golubovich op. cit. T. IV (dal 1333 al 1345), pp. 235-41. BIBLIOGRAFIA — Liber peregrinationis fratris Jacobi de Verona (1335), edit. R. Ròhricht in Rev. Or. Lat. T. Ili, pp. 155-302. N. B. - Il Golubovich, loco cit., ne riporta diversi brani e ne fa il trasunto. GIOVANNI QUERINI GIOSAFAT o GIUFFREDO MOROSIN (n.... m. 1317) i345~46- —• Nel Codice Gradenigo italiano, marciano 8x86 (Cl. VII) intitolato : « Memorie storiche-cronologiche spettanti ad ambaciatori della Serenissima Repubblica di Venetia spediti a vari Principi » a p. 193 vengono elencati coloro, che furono spediti presso i Re, Scià e Gran Kan dei Tartari. (1) In questa città coi pp. Roggero Garini e Giov. di Francesco fu alloggiato all’ospizio di Margherita di Sicilia (Cfr. GOUTBOVICH op. cit. Voi. IV pp. 13 e segg.