126 BIOGRAFIA scritto nella sua relazione. In essa racconta che, venuto a Venezia nel 1552, il 2 agosto, allo scopo di dare alle stampe alcuni suoi lavori di carattere astronomico, « per un certo suo caso » fu arrestato e poco dopo mandato coi condannati al remo sulla galera di Nic. Dandolo. L’età sua deve essere stata piuttosto non giovane, poiché, passato poco dopo sulla galera di G. B. Pisani, ci avverte che tali trasbordi non solevano avvenire che « per li huomini avanzati ». Fin dal primo giorno di navigazione cominciò a tener il suo diario, che, interrotto per poco a causa d’una malattia, fu da lui ripreso « non ad altro che a soddifattion di se stesso ». Il viaggio appare una semplice crociera di alcune navi venete nell’alto e basso Adriatico con ricognizione nell’Egeo e nel mar di Candia. Iniziato nel febbraio del 1555 si prolunga fino all’ottobre del 1557- Geograficamente non riveste alcuna importanza ; scorrendolo sembra di leggere un prolisso giornale di bordo. BIBLIOGRAFIA (Ms.) — Acquario Alfonso. — Viaggio marittimo fatto nel 1555-57. (Cod. 38 in 4. Cl. IV, in Bibliot. Ouerini-Stampalia di Venezia). PIETRO TRON (n. 1515 m. 1581) 1555-75. — Figlio di Vincenzo e donna da Mula di Cristo-foro, nacque a Venezia il 6 ottobre 1515. Si sposò con una di casa Trevisan nel 1554- Condannato al bando, andò peregrinando per la Francia, l’Inghilterra, la Spagna, la Savoia, l’Italia ed il Mediterraneo, finché l’8 maggio 1578 il Consiglio dei X cancellò la sentenza di condanna in premio d’aver egli mandato a picco parecchie fuste turchesche. Di tutte queste sue avventure ci lasciò un ragguaglio anonimo, di cui con certezza gli attribuiamo la paternità, sia perchè in esso altro non si fa che parlare del bando subito e del desiderio che sia tolto, sia perchè nelle genealogie del Barbaro il solo personaggio fra 4 Tron, che sia stato colpito da una sentenza di bando, è il nostro.