DEI VIAGGIATORI VENETI MINORI 145 d’Austria, di Napoli, di Torino, di Francia e di Spagna, per essere poi mandato, in qualità di bailo, a Costantinopoli. Quivi, imputato di fellonia dal successore Lorenzo Badoer, fu imprigionato e rimandato a Venezia. Accasciato, non osando affrontare in quelle condizioni la patria, si gettò dalla nave in mare e vi annegò (1591). Ci lasciò diverse relazioni delle sue ambascieriè ' ed una interessante descrizione del viaggio da Venezia a Cracovia e vicevèrsa. F, questa però stata scritta da uno del suo seguito. In essa si apprende che l'itinerario ha principio il 20 dicembre 1573 per il Friuli, la Stiria, l’Austria inferiore e la Moravia, per avere una sosta a Cracovia sulla fine di gennaio dell’anno seguente, e per riprendere il ritorno in modo da aver termine a Venezia verso gli ultimi di novembre. Vi si parla delle miniere di Carinzia, dei villaggi di quella regione e della Stiria fortificati contro eventuali invasioni dei Turchi e del Luteranesimo, ivi pili che altrove diffuso. Il i° gennaio 1574 la comitiva è a Neumarkt e poi a Saifler, donde per Judenberg e S. Michele viene a Neustadt e poi a Vienna. Il 12 gennaio abbandona questa città, e per Kleinkiiken ed Austerlitz giunge ad Olumicium e poscia a Troppau, quella ricordando con entusiasmo, questo beneficiando di qualche improperio per non avergli fornito l’alloggio. Il titolo, quale è nel codice marciano, lascierebbe dubitare circa l’identità deH’ambasciatore, ma tale incertezza scompare quando si consulti il Gradenigo (p. 171) nel manoscritto pure marciano 8186. Il Lippomano era stato eletto a questa amba-scieria il 20 settembre 1573 in luogo di messer Francesco Móro-sini, che s’era fatto dispensare. • Fonti. — Barbaro e Cappeiaari, op. cit. - Tormene A. Il bailag-gio a Costantinopoli di Gir. Lippomano e la sua tragica fine in N. Arch. Ven. n. 1. 6, 1903, 7, 8, 1904. BIBLIOGRAFIA (Mss.) — Viaggio da Venezia a Cracovia e da Cracovia a Venezia (1573-74) (Cod. ital. mare. mise. n. 28 el. XI, 7). — Relazione degli Stati dell’Arcid. Carlo in Gorizia e degli affari, ecc. (Cod. ital. mare. 52 cl. XIV). IO