DEI VIAGGIATORI VENETI MINORI 51 Crimea, ove prese imbarco per Fazo di Mingrelia. Nell’agosto dell’anno seguente a Tauride vide il figlio del sovrano, al quale era stato diretto, ed il 30 ottobre entrò in Ispahan. Presentato al re dal suo concittadino Giosafat Barbaro, ne ottenne la confidenza e lo potè seguire in varie escursioni, finché ebbe l’ordine di rimpatriare per annunciare, che la Persia era disposta ad entrar subito in guerra coi Turchi. Nel giugno del 1475 pertanto si rimise in viaggio e si spinse fino a Fazo, ma quivi fu costretto ad arrestarsi e a retrocedere, causa l’avanzarsi minaccioso dell’esercito turco, già fattosi signore di Calìa. Venuto il Contarini a Derbent vi passò l’inverno, e nell’aprile del 1476, attraversato il Caspio, approdò ad Astracan. Male accolto dai Tartari, ma soccorso da un ambasciatore russo, reduce pur lui dalla Persia, potè, per le steppe e per il Rezan, avviarsi alla volta di Mosca. Accolto benevolmente e riccamente regalato dal Granduca, vi rimase fino al 21 gennaio 1477. Riattraversata quindi la Russia, la Polonia e l’Alemagna, il 10 aprile rivide la patria, che in seguito gli affidò diverse cariche, fra cui il podestariato di Vicenza. Di quanto egli aveva veduto e provato durante il lungo suo itinerario, ci lasciò una relazione, la quale, a dir vero, non riveste una grande importanza, e, senza dubbio, vale meno di quella sincrona del Barbaro. Fu ciononostante tradotta in altre lingue e vide più volte la luce colla stampa. Morì il Contarini a Venezia nel 1499. Fonti. — Carpellari e Barbaro, op. cit. — Biografia Univ. edita dal Missiaglia, voi. XIII, pp. 119-120. - Alberici, Catalogo degli scritt. Venez., p. 6. - Tiraboschi, op. cit., IV, p. 315. - P. Zurla, op. cit., II, pp. 230 e 35. - IÌYRIES, Memoria sul viaggio di Ambrogio Contarini in « Annali de’viaggi », tradotta dal tedesco. - Di 1,Enna NIC. Ambrogio Contarini politico e viaggiatore nel sec. XV, Padova, 1921, in-8°, pp. 63. - Cod* Gradenigo, n. 185 del Civ. Museo Correr di Venezia. BIBLIOGRAFIA (Mss.) — Viaggi e ambascieria in Persia di Ambrogio Contarini. (Cod. mise. ital. mar. 1778). — Id. in Cod. 695 della Bibliot. del Sem. Patriarc. di Venezia.