nÃ« harrove tÃ§Ã« nat pisie kle, bun sonte njÃ« szet viÃ©t. Dukej afr e sprÃ¡smia ligjÃ«.
Mbi Ã§piin tâÃ«nÃ« raa Ã§kaptima... Ã«Ã«j Ã§kaptima, mos mÃ«Ã« lik !
  Lesh tÃ« szii ti kishe ahierna e tÃ« szii e kish mÃ«ma jme 13 haidhiare Iule e farÃ«s.
TÃ§âish e bÃºkura ! U kuitonem. Otse 14 trima dheszi shumÃ«; po njÃ« vetÃ«m mÃ¡ali i saaj; prindi jm... TÃ§Ã« bukur burrÃ« TodhÃ«r Shini ! I lart, i buÃ§m; kish gjith forÃ«n e Ãkjpriis Ã§tati i tiij. Mbi kraht tÃ« gjerÃ« kript i virej tue suvalur; e tÃ§Ã« sii mâi ndntiÃ«n fidÃ§Ã«n, atÃ« fidÃ§Ã« akjÃ« e madheÃ§tme !...
  Po ajÃ³ nat ngchÃ« ju harÃ¡x.
Per ndÃ« Ã§piis me kjent u bridhia ndÃ« merii, si kuurr, rriij mÃ«ma,
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     se hai dimenticato che notte dâinferno sia stata or fa ventâanni.
      Parea che fosse vicino il Giudizio.
      E sulla nostra casa cadde il fulmine... si il fulmine, o peggio.
     Tu allora eri giovane ed era anche giovane la madre mia, vezzoso fiore della nostra tribÃ¹.
     Come era bella ! Io me ne ricordo.
     Dicono che molti si fossero innamorati di lei;
     ma uno solo fu lâamor suo;
     il	padre mio... Che uomo
     Teodoro Shino ! Alto, robusto;
      aveva tutta lâalterezza albanese
      nellâaspetto. Sui forti Ã²meri
     ondeggiando gli piovea la chioma;
      e che occhi gli illuminavano il viso,
     quel viso tanto grave e maestoso !
     Quella notte per lui non ebbe mattino.
      Io giocava per la casa coi cani; la madre era assalita da insolita mestizia,
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G. SchirÃ²ââJ^apsodie Albanesi.	11