DEI VIAGGIATORI VENETI MINORI III 1542 al 25 genn. 1543, ed in cui l’autore viene notando, più che altro, le spese incontrate nel viaggio. Il manoscritto è di carte 61 in 40. Fonti. — BarT. Franco, Degli scrittori tnaroslicani, Bassano, 1834. -Amat di S. Fn,. I p. 294. BIBLIOGRAFIA — Giornale di Cornelio Bianchi marosticano del viaggio suo a Tripoli della Soria nel MDXLII, essendo Doge Pietro Landò. (Cod. cart. scr. sec. XVI, Cicogna 3436 in Civ. Mus. Correr di Venezia). NICOLO’ DA PONTE (n. 1491 m. 1585) 1542-43. — Fu questi l’8j° doge della Rep. di Venezia, eletto nel 1578. Suoi genitori furono Antonio e Paola Mocenigo. Uomo dotto ed eloquentissimo, pubblico professore di filosofia, dottore e cavaliere, fu pure onorato del titolo di proc. di S. Marco (1570). Il Groto, che recitò un’orazione laudativa quando fu innalzato al Dogado, enumera le molte magistrature da lui prima coperte. Nel 1513 fu savio agli Ordini, nel 1530 bailo e governator gen. di Corfù, indi avogador del Comun (1539), luogotenente di Udine (1540), savio di Terraferma (1543), savio del Cons. (1553), rettor di Padova (1557) e riformatore dello Studio della stessa città (1551-71, e 74). Andò ambasciatore della Repubblica a Carlo V (1542), al papa Paolo III (1543-49 e 50), al re di Francia (1560), al Concilio di Trento (1561) ed a papa Gregorio XII (1572, 73). Il viaggio da lui compiuto presso Carlo V fu descritto dal suo segretario Bernardino Fabrizio, che già aveva peregrinato in alcune parti del mondo. Esso è meritevole di particolare menzione per alcune note politiche, storiche ed artistiche, e va dal sett. 1542 al 5 agosto 1543. Il manoscritto, conservato nel Museo Correr, ha tutta l’apparenza d’essere autografo. Fonti. — Barbaro e Cappeu.ari, op. cit. - Zanotto St., della Rep. Ven. II pp. 103-04. - Groto Luigi AmbaSCiaTor di Hadria. Oratione