DEI viaggiatori veneti minori 265 GALEAZZO ANTELMI (n. 1673 111.....) 1700. — Appartenente ad una famiglia dell’ordine patrizio, nacque da Valerio Anteimi e da Giulia Tomitauo di Dona il 4 maggio 1673. Abbracciato lo stato ecclesiastico, si fece prete dell'Oratorio, e nel 1700 accompagnò a Loreto la famiglia Zorzi, che colà recavasi per assistere alla vestizione di una figlia, che facevasi monaca. Tornato, ne descrisse il viaggio. Ignorasi l’anno di sua morte. Fonti. — Barbaro e Capfeu.ari, Op. cit. BIBLIOGRAFIA (Ms.) — Ante 1,mi Gai,mazzo. — Viaggio alla Santa Casa di Loreto jatto dai N. N. U. U. e N. N. D. D. Zorzi di S. Severo coll’occasione dell’andar monaca in Santa Marta l'Ill.ma Signora Contanna, descritto dal N. II. Sig. Gauìazzo Antki.mi (1700). (Cod. Correr n. 76, in Civ. Mus. Correr di Venezia) COSTANTINO BESCHI (n. 1680 m. 1742) 1700-42. — Nato in un paese del Veneto l’8 nov. 1680,'entrò giovanissimo nella Compagnia di Gesù, e nel 1700 partì per le missioni dellTndia. Appassionato per le lingue, appena giunto-sulle coste del Ma-labàr, si applicò allo studio del sanscrito e del telugo, che imparò in meno di un anno. Rivolse quindi i suoi sforzi all’apprendi mento d’altri idiomi e così potè imparare l’iudostano ed il persiano, che lo misero in grado di capire la letteratura di quei popoli e di meglio comprenderne gli usi ed i costumi. Sull’esempio del p. Nobili, per quanto glielo consentiva la dottrina cristiana, volle vivere secondo le consuetudini del luogo. Ciò gli facilitò il compito della sua missione, ed in breve ne vide i frutti nelle numerose conversioni in cittadini di ogni classe.