BIOGRAFIA ovunque, sì che il suo nome divenne « noto nelle più remote parti del mondo ». Dopo la guerra di Cipro fu inviato a Costantinopoli per ottenere la liberazione di molti mercanti veneziani e la restituzione delle loro cose, nonché per trattare la pace. Tornato in patria e coperti altri pubblici uffici, il 18 gennaio 1610 morì, e fu sepolto nella Chiesa di Santa Caterina. Fonti. — Gai,i,ucci Giuseppe, Vita del ci. J. Ragazzoni ; Venezia, Bizzardo, 1610, in 40. BIBLIOGRAFIA (Ms.) — Relaz. di Costantinopoli (1571) (Arch. Gen. di Stato ai Frari, Relaz. B. 31). (Ediz. a stampa) — La stessa in Albèri, Ser. Ili T. I p. 771. GIACOMO SORANZO (n. 1518 m. 1599) 1:575-81. — Nato da Francesco e da Chiara di Lorenzo Capello nel 1518, all’età di 28 anni fu inviato podestà a Ceneda nell’occasione, in cui quei cittadini ricusavano di obbedire negli affari temporali al loro vescovo. Dopo d’aver sostenute quattro ambascierie, passò a Brescia e poi a Roma presso il ponteficé, che gli regalò il palazzo, divenuto quindi sede’ dei veneti ambasciatori. Nel 1570 lo troviamo pressò l’imperatore Massimiliano per indurlo alla guerra cóntro i Turchi, e poi presso Don Giov. d’Austria a Messina, affinchè unisse le sue alle galere veneziane (1871). Bailo a Costantinopoli e procuratore di S. Marco, nel 1577 pose la sua candidatura ài Dogàdo. Dopo altri onorifici incarichi ed altre ambascierie, nel 1583 credeva di potersi ritirare a vita tranquilla, quando, accusato d’aver propalato segreti di Stato, fàgguagliandòne Francesco de’Medici, granduca di Toscana, fu dal Consiglio dei X, con.sentenza 23 luglio 1584, privato d’ogni carica e dignità e dannato a perpetuo confine a Capodistria. Graziato il 17 die. 1586, rimpa-