236 BIOGRAFIA vi morì il 16 ottobre 1672. Fu savio più volte agli Ordini e di Terraferma, e 1’ 11 settembre 1654 venne eletto ambasciatore alla Corte di Spagna, dove da Filippo IV fu creato cavaliere e donato dell’arma di Castiglia. Vi si trattenne fino al 1659. Rimpatriato, lesse la sua lunga ed elegante relazione in Pregadi. Senatore reputatissimo e protettore dei letterati, fu da questi più volte elogiato e dal Senato chiamato a coprir altri importanti pubblici uffici. Il viaggio, da lui compiuto nel ritorno da Madrid, fu descritto dal cappellano del suo seguito e ci fu conservato nel codice Cicogna 2736, esistente nel Civico Museo Correr di Venezia. La comitiva, mossasi dalla capitale spagnuola alle ore 22 dell’ultimo giorno d’agosto 1658, attraversò la nuova Castiglia, entrò nella Navarra alta, e, passato l’Ebro, visitò Pamplona. Giunta ai Pirenei, s’affrettò verso il confine, che oltrepassò con somma letizia, per la poca sicurezza, che si aveva sopra il suolo spagnolo. Il viaggio in territorio francese la portò a visitare diverse provincie e città, come Tolosa, Carcassonne, Montpellier, Vienne e Lione. A Ginevra entrò nella Svizzera, attraversandola fino al Sempione, varcato il quale, scese a Milano, e di là per Brescia, Verona e Padova il 20 ottobre 1659 tornò a rivedere Venezia. Per quanto.si tratti di luoghi assai noti, tuttavia l’estensore sa rendere la relazione, con opportune e frequenti osservazioni di vario genere, molto interessante, al punto che un competente, quale fu E. Cicogna, la giudicò degna di essere stampata. Fonti. — Cappkij.ari e Barbaro, op. cit. - Brrchkt e Barozzi, op, cit., Voi. II, Ser. I. BIBLIOGRAFIA (Mss.) — Itinerario da Madrid a Venezia (1658-9). (Cod. Cicogna, 2786, in Civico Museo Correr di Venezia). — Relaz. di Spagna (Cod. Ital. Marc. n. 392 e 817, cl. VII). (Ediz. a stampa) — Relazione di Spagna, edita da Berchet e Barozzi in Relaz. dei veneti ambasciatori sec. XVII, Spagna.