INTRODUZIONE 5 terra sui libri, ma direttamente sui luoghi, annotando quanto vi trovavano di notevole. Giustamente il Fulin (r) osserva che, se non fosse stato così, nel 1204 essi non avrebbero potuto stendere quel progetto di divisione dell’impero Bizantino con tanto piena e precisa cognizione dei luoghi, da sfidare e vincere ancor oggi la pur così progredita moderna erudizione. ha. politica ed il commercio in loro si davano ininterrottamente la mano, anzi spesso la medesima persona sosteneva l’uno e l’altro ufficio. E per convincersi di questo basta leggere i brevi cenni, che con molta diligenza appose a ciascuna ambasciata Pietro Gradenigo (2) nell’opera tuttora inedita e che si trova tanto alla Marciana, quanto all’Archivio di Stato ai Frari, ed in parte anche al Civico Museo Correr di Venezia, intitolata : Memorie storiche-cronologiche spettanti ad ambasciatori della Repubblica di Venezia, spediti ai vari principi, raccolte da Pietro Gradenigo di Jacopo (Cod. ital. mare. 169, cl. VI). Ma mentre prima ogni ambasciatore poteva anche restringere il suo resoconto al solo argomento della legazione, non così avvenne quando si stabilì che « Oratores in reditu dent in (1) Dell'attitudine dei Veneziani dinnanzi ai grandi viaggi marittimi del secolo XV, (in Atti del R. Ist. Ven. Ser. V, Voi. VII, p. 7). (2) È questi figlio di Nicolò e di Paola Morosini, nato a Venezia il 7 agosto 1695 e mortovi il 4 die. 1776. Educato con diligenza dal lato religioso e politico, non lo fu da quello letterario. Ciononostante, ricco di censo ed amante delle patrie memorie, egli si diede ad ordinare la ricca biblioteca e l’archivio famigliare e ad arricchirli di moltissimi altri libri e manoscritti. Per questo l’insigne Albrizziana Accademia nel foglio a stampa segnato « 12 Kal. Augusti 1759 » lo disse « assai benemerito della patria per 400 volumi di mss., notizie da esso con istudio e spese grandi raccolte, epilogate e messe in ordine »,ed il p. Arcangelo Tom. Zucchini, domenicano, nella « Nuova Cronaca Veneta » chiama la sua raccolta di mss. « preziosa e copiosa ». Per maggiori notizie si legga la « Vita di tre personaggi della famiglia Gradenigo benemeriti della letteratura nel sec. XVIII, pubblicata per nozze Gradenigo-Dolfin, a cura di Giannantonio Moschini, Venezia, Stamp. Polese, 1809, ove, oltre alla vita, si contiene pure un elenco ordinato dei mss. da lui lasciati.