DEI VIAGGIATORI VENETI MINORI I49 — Id. (Cod. 284 Donà dalle Rose in Civ. Museo Correr di Venezia). — Relaz. al Ser.mo Doge ed alla Signoria di Venezia delle cose da lui osservate nel regno di Persia. (Cod. Ital. Marc, di cart. 64 in f. n. 6032, cl. Ili, 6). — Relaz. del Regno di Persia. Estratto da quella di Vinc. degli Alessandri (Cod. Ital. Marc. 11. 6725 cl. XI). — Relaz. al Senato della sua Ambasciala al R. di Persia (1574) (Cod. Ital. Marc. 1551, in f. Sec. XVIII, n. 8827). — Relaz. di V. degli Alessandri alla Signoria di Venezia delle cose di Persia (Vicenza, Bibliot. Bertoliana, Cod. 381, 3. li, 14). — Relaz. di Persia in Bibliot. Com. di Rimini (Ms. n. III D. IV. 178). — Relaz. di Persia (Cod. Ms. 242 in Bibliot. Com. di S. Daniele del Friuli). — Relaz. di V. degli Alessandri del regno dei Persiani (Cod. in Dibr. del Senatore Jac. Soranzo, citato dal Cicogna). — Relaz. di Persia di V. degli Alessandri (Cod. 2675 della Miscellanea Correr, in Civ. M. Correr di Venezia). (Ediz. a stampa) -— Relazione di Vincenzo degli Alessandri della sua ambasciata al Re di Persia (1574) (In Relaz. dei ven. Ambasciatori edite dall’Albèri, Ser. Ili, Tom. II p. 1903 e segg.). CARLO MAGIO 1570-71. — Appartenente all'Ordine dei cittadini, secondo il Tassini (Mss. cit.), sarebbe stato figlio di Gianfrancesco e di certa Eleonora ed avrebbe avuto tre fratelli. Nel 1570 inviato dalla Serenissima a Cipro per visitare e munire le piazze veneziane minacciate dai Turchi, nonostante il valore e la perizia sua, cadde prigioniero del nemico, che lo ridusse in ¿schiavitù. Dopo parecchie dolorose peripezie, venuto in mano di un padrone un po’ umano, fu venduto a mercanti cristiani, che lo ricondussero nel 1571 a Venezia. Nei suoi viaggi in Asia ed in Italia, avendo fatto rilevare alcune vedute e fortezze, pensò di faine riprodurre sul velino i disegni da esperti miniatori, che ne fecero una vera opera d’arte.