DEI VIAGGIATORI VENETI MINORI 21 ANDREA ZANE 1366 circa. — Andrea, detto anche Andriolo Zane, figlio di Nicolò, duca di Candia, vide la luce in Venezia nel primo quarto del sec. XIV. Dopo d’aver ricoperto alcune cariche minori, nel 1350 fu uno dei Cinque alla pace, magistratura istituita per mantener la tranquillità all’intemo e specialmente tra il popolo, ed il 3 marzo dell’anno dopo fu preposto, col titolo di corìte, al governo di Pola (1). Scoppiata nel frattempo la guerra tra Venezia e Lodovico, re d’Ungheria, essendo questi penetrato nel Friuli, dopo ch’erasi già impadronito di quasi tutta la Dalmazia, entrò pure vincitore in Sacile, Serravalle e Conegliano e pose l’assedio a Treviso. Andrea Zane si distinse nell’eroica difesa di tale città. Scesa la Repubblica a patti colla rinuncia del litorale dal-matino, ottenne i paesi occupati dall’invasore, e fra questi Conegliano, al cui governo fu subito inviato lo Zane. Di lì diresse tre lettere (2) alla Serenissima, dalle quali traspira il coraggio ed il carattere di un uomo, che si dichiara pronto a morire piuttosto che « commettere viltà ». Resse poi con onore Treviso e Serravalle e di nuovo Conegliano. In seguito venne mandato a sedar una rivolta scoppiata a Candia. Facilmente fu questa l’occasione, ch’egli prese per compiere il viaggio in Alessandria, e a cui accenna il Cod. Grade-nigo 185. Fonti. — Barozzi Nicolò, op. cit. -Cappei,i,ari e Barbaro, op. cit.. FRANCESCO NOVELLO DA CARRARA (n. 1359 m. 1406) 1398-90. — Nato il 19 maggio 1359 da Francesco il vecchio, signore di Padova, e da Fina di Pataro Buzzacarini, morì nelle carceri di Venezia il 19 gennaio 1406. (1) Cfr. il Libro, detto « Universi », nell’Archivio dei Frari a Venezia. (2) Tre lettere di Andrea Zane, podestà di Conegliano, alla Rep. Ven., in volgar veneziano nel 1308, pubblicate e commentate dal dott. Nic. Ba-rozzi, Venezia, Tip. del Commercio. 1857.