DEI VIAGGIATORI VENETI MINORI 205 generai in Terraferma e descritte secondo l’ordine tenuto nel viaggio di essa visita. (Cod. Cicogna 2756 in Museo Civico Correr di Venezia). MARCO PARUTA (n. 1576 m. 1622) 1615. — Figlio di Polo e di Manetta Morosini, nacque il 15 ottobre 1576. Relativamente ancor giovane fu inviato console ad Alessandria d’Egitto, donde, rimpatriato il 12 maggio 1615, presentò la sua relazione. Morì a Venezia il 22 luglio 1622. Fonti. — Barbaro, op. cit. BIBLIOGRAFIA (Ms.) — Relazione di Marco Paruta, Console di Alessandria d’Egitto (Arch. gen. di Stato ai Frari, Venezia. Collez. Relaz. B. 31). ANTONIO DONATO (11. 1548 m. 1649) 1615-18. — Nato a Venezia il 13 ottobre 1584 da Nicolò, fratello del doge Leonardo, e da una iìglia di Giovanni Bragadin, ebbe una compitissima educazione. Coperte ben presto importanti cariche in città, fu pure eletto savio di Terraferma, finché il 15 agosto 1615 venne mandato ambasciatore presso il Duca di Savoia, Carlo Emmanuele I. In questa carica moltissimo si adoperò in pro’ del Duca e della Repubblica, la quale, ben lungi dal sospettare d’essere davanti ad un disonesto, lo mandò suo rappresentante presso S. M. Britannica. Eletto nel 1616, ritardò per diverse circostanze la partenza per la nuova sede fino al 10 settembre 1618, in cui per Padova, Verona, Bergamo, Chiavenna entrò prima nella Svizzera e quindi nella Prussia Renana e nell’Olanda. L’8 di ottobre egli era a Fles-singa ed il 29 a Gravesend, a 20 miglia da Londra, dove solennemente entrò il Io di novembre.