DEI VIAGGIATORI VENETI MINORI 303 Jvettore-teologo presso i Minori Riformati e poi nel seminario Arcivescovile di Corfù. Entrato a far parte dell’Ordine Francescano (Minor. Osserv.) assunse il nome di Aurelio e partì, in qualità di Missionario Apostolico, mandato dalla S. Congregazione di Prop. Fide, per la Cina. Avendo studiato la medicina, per maglio poter addentrarsi nell’impero Cinese, divenne medico di Corte e per 26 anni tenne tal carica fino alla sua morte, colà avvenuta il 12 aprile 1785. Di lui, oltre ad un poema contro lo scisma di Fozio, s’avevano pure alcune lettere spedite in Europa dalla Cina. Fonti. — Mosciumi, Delle Lett. Venez. I, p. 48. - Vedova, Biogy. degli scrilt. padovani, p. 264. — p. Sigismondo da Venezia, Op. cit., p. 822. — p. Antonio M. da Vicenza, Op. cit., p. 131. SIMEONE STRATICO’ (n. 1733 1824) 1761-63. — Nato a Zara nel 1733, ancor giovane passò a Padova presso lo zio Antonio, che l’avviò per la via delle Scienze e delle Lettere. Laureatosi in medicina e filosofia, ebbe a soli 24 anni di età la cattedra di medicina in quella celebre Università. Nel 1761 andò ad accompagnare l’ambasciatore veneto presso Giorgio III d’Inghilterra, e vi si fermò parecchio tempo, allo scopo di studiare di quel popolo gli usi, i costumi, la grandezza e la forza navale. Tornato in patria decorò col noni e coi suoi lavori ancora l’Università di Pavia, il corpo degli ingegneri d’acqua e strade del regno d’Italia, l’istituto di Scienze, Lettere ed Arti di Milano e quella fiorente Accademia di Belle Arti. La Repubblica di Venezia gli affidò molte onorevoli ed importanti commissioni. Nel 1809 fu nominato senatore del Regno d’Italia e decorato degli Ordini della Legion d’Onore e della Corona di Ferro. Viaggiò in Italia, Inghilterra e Francia, e di tali peregrinazioni ci lasciò memorie in alcuni suoi manoscritti. Morì il 16 luglio 1824 in età di 91 anni.