DEI VIAGGIATORI VENETI MINORI J75 (Ediz. a stampa) — Relazione di V. D. console in Alessandria d'Egitto, per nozze Palazzi-Janseii, Venezia 1873. — Relazione di Storia del Console Vinc. Dandolo letta in Senato il 27 febbraio 1602 (rectius 1603) (i11) Gugl. Berchet. Relazioni di Consoli veneti in Siria, Torino, Paravia, 1866. FRANCESCO PRIULI (n. 1570 m. 1610) 1592-1610. — Figlio di Michele e di Lucrezia Contarmi nacque a Venezia il 4 dicembre 1570. Avendo mostrato fin da piccolo una spiccata inclinazione allo stato ecclesiastico, i genitori gli avevano procurata una delle più ricche prelature del Dominio Veneziano. Il giovane tuttavia, accortosi che quella carriera non era per lui adatta, risolutamente rifiutò, ed, assunte pubbliche cariche, degnamente servì la patria. Onor non piccolo gli recarono le tre ambascierie sostenute presso le Corti di Savoia (1600), di Spagna (1603) e di Germania (1609). Nella Spagna erasi già prima recato privatamente, accompagnandosi all’ambasciatóre Francesco Vendramin e rimanendovi quattro anni, da lui impiegati per conoscere non solo il paese fisicamente, ma ancora i costumi delle singole provincie, ch’ebbe cura di percorrere. Per questo assai proficua riuscì poscia la sua missione di ambasciatore. Morì durante la sua legazione a Praga, dopo d’essere stato in relazione epistolare con fra Paolo Sarpi, il 23 maggio 1610. Di lui ci restano manoscritte diverse relazioni (di Spagna, di Savoia (codd. mare. ital. 635, 673, 638, 665, cl. VII) e quattro registri di lettere (codd. mare. ital. 623, 624, 617, 660, ecc.). Iva relazione di Spagna contenuta nel cod. mare. ital. 631, cl. VII non è una relazione stesa per scopo diplomatico, ma piuttosto, come avverte il Cicogna (Iscriz. Veuez. voi. Ili p. 410), un itinerario e diario di viaggio fatto per servirsene poi come richiamo della propria memoria. Comincia il 18 marzo 1592 e termina il 29 aprile dell’anno seguente.