142 BIOGRAFIA Rieletto ambasciatore al re di Babilonia nel 1570 per indurlo a muover guerra ai Turchi, mentre era ancora in viaggio, fu richiamato per passare, rivestito della medesima carica e col medesimo fine, a Sigismondo, re di Polonia. Compiuta la legazione e tornato a Venezia, fu uno dei provveditori sopra le fortificazioni del Ivido. La Serenissima, dopo la vittoria di Lepanto, giudicando diminuito l’ardore di Filippo II e che ciò fosse dovuto alla supposizione che Venezia favorisse la ribellione dei Fiamminghi, inviò il nostro per rimuovere un tal motivo. Il Tiepolo da Madrid passò poi a Lisbona, finché, avvenuta nel frattempo la pace col Turco, rimpatriò per recarsi bailo a Costantinopoli. Nel 1579 insieme con Giovanni Michiel rappresentò la Repubblica alla cerimonia di Bianca Capello, elevata a Granduchessa di Toscana, e non potè accettare dal marito di lei una gemma preziosa per il rifiuto oppostogli dal veneto Senato. Fu quindi Savio del Consiglio e Capitano di Brescia, ove morì, ultimo del suo nome, nel 1582. Un cugino di Giulio Savorgnàn stese la relazione del viaggio da Venezia a Madrid, avvertendo che insieme col Tiepolo viaggiava pure Marin da Ponte. Giunti nella capitale spagnuola, l’autore del viaggio, approfittando del tempo necessario per la visita alle autorità da parte dell’ambasciatore, si recò a S. Giacomo di Galizia, e quindi con tutti al porto di Lisbona. Ha cosi occasione di parlare non solo di quel paese, ma ancora dell’impero coloniale d’Asia, d’America e d’Africa, dei vari ordini di cavalieri, delle badie e dei conventi Accenna ai prodotti del suolo ed alle importazioni dalle Indie orientali ed occidentali, alla miniera d’argento allora scoperta nel Brasile, ed alla grande quantità di zucchero e di droghe. Recatisi quindi a Siviglia, ripresero la via del ritorno lungo le coste mediterranee ed, entrati in Italia per la vai di Susa, si diressero alla volta di Venezia, ove giunsero dopo 31 anni di assenza. Fonti. — Barbaro e Cappeiaari, op. cit.-Cod. Gradenigo ital. mare. 8186. - Cicogna, Iscriz. venez. - LiTta, op. cit. Tav. II dei Tiepolo. -Aisèri, op. cit., Ser. I, T. V, pp. 123 e 195.