350 BIOGRAFIA ■—- Leggende e vera storia di Giaffa. IJoccupazione francese ed egiziana. Il convento francescano. La fontana di Abù-Babut. Venezia, 1888 (Atti Ist. veti.). — Una visita al Carmelo. Venezia, 1889 (Atti Ist. Ven.). — In Nubia presso File, Siene, Elefantina, ia ediz. Verona, l893' — Il Tempio del Santo Sepolcro di Gerusalemme, Verona, 1894 (Atti Ist. Ven.). — Il mio sogno sui futuri destini della colonia italiana Eritrea. Venezia, 1895 (Atti Ist. Veti.). — In Palestina, l’ultimo mio viaggio. Con alcuni ricordi della Terra Santa premessi dal prof. Augusto Conti. Firenze, 1895. — Avanti e dopo il disastro di Amba-Alagi. Memoria. Verona, 1896 (Atti Accad. di Verona). — I dervisci del Sudan nel continente afric. Memoria. Verona, 1896 (Att. Acc. di Verona). GIO. CARLO MARIA dei Conti DEU-A PACE (ti. 181.5 m. 1901) 1863-64. — Questo nobile friulano, nato dal co. Antonio e da Faustina Benvenuti il 18 die. 1815 in Udine, ivi cessò di vivere il 13 marzo 1901. A vent’anni vestì l’abito cappuccino ed a ventitré pronunciò la sua solenne professione religiosa. Nel 1861 partì per le Missioni del Chili, ove rimase per lo spazio di ben 23 anni. Restano di lui due lettere, in una delle quali, dopo d’averci narrato il suo viaggio dall’Italia per il Brasile, l’Uruguay ed il Chili, continua parlandoci di quello da lui fatto da Santiago alla sua missione dell’Araucania. Scrive poi : « Ora vi dico dei costumi di questi infedeli, che si chiamano col nome di Indi-Mori. I,e case sono piccole capannuccie fatte di legna e coperte di paglia, che trovano alla riva del mare. Questa casa è composta di una sola stanza, dove fanno cucina e dove dimorano uomini e donne tutti uniti. Questi Indi, quasi selvaggi, non tengono nessuna religione : essi dicono che sono nati a caso e che non devono mai morire : quando muore alcuno dicono che fu causa dello spirito malo, cioè che qualche persona ci avrà dato da mangiare cosa velenosa. Quando uno è ammalato fanno mille supersti-