— 95 — 54. - Se lo sciopero debba ritenersi un diritto. - Libertà di lavoro. — Premesso che il sabotaggio debba ritenersi un vero reato e come tale dovrebbe ritenersi punibile anche con pene restrittive della libertà personale, bisogna adesso fare delle considerazioni sul contenuto giuridico dello sciopero, cioè bisogna vedere se per gli operai lo sciopero costituisce un diritto, come molti sostengono. Ci proponiamo dunque di rispondere al quesito : Gli operai hanno il diritto di scioperare ? Considerando i progressi della società civile vediamo che si son fatti molti passi avanti. La libertà di lavoro riconosciuta ormai ai lavoratori di tutti gli Stati civili con l’abolizione delle pene corporali, la facoltà di cambiar mestiere con la scelta del luogo preferito, sono dei diritti che nessun legislatore può negare. Gli economisti della scuola liberale ammettono la legittimità dello sciopero come integratrice della libertà di lavoro e della libertà di associazione. Anche noi siamo d’accordo sulla libertà di lavoro, sulla facoltà di coalizione, ma la libertà di lavoro che implica libertà di associazione secondo noi non deve intendersi in senso assoluto cioè tale da includere nell’acquistato diritto di libertà di lavoro il diritto di sciopero. Tutto ciò che costituisce interesse di una massa o di una data collettività deve anche considerarsi nei rapporti che l’influenza della sua azione esercita sull’interesse di tutta la collettività, cioè dell’interesse nazionale, anche prescindendo da qualunque concetto di sovranità in quanto si verrebbero ad eludere le finalità del consorzio politico, il cui scopo è sopratutto quello del raggiungimento di finalità collettive.