— 586 — da compiere, uu diritto da difendere, e finché esca possiederà una cartuccia da bruciare e un bersagliere da consacrare ad una gloria immortale. L’ Albania si libererà , senza dubbio, dalla dominazione turca, perchè i suoi generosi figli lo vogliono, perchè l’Inghilterra, la Francia e sovra tutte l’Italia lo reclamano, perchè 1’ Europa civile è stanca oramai di quella malattia cronica che si chiama questione balkanica , perchè troppo sangue si è versato, troppi delitti si sono consumati, troppe energie si sono sciupate per essa; l’Albania conserverà la sua lingua, le sue tradizioni, le sue costumanze, l’integrità del suo territorio, la sua fisonomia e il suo carattere nazionale, come ha saputo fare fino ad oggi, resistendo vigorosamente all’oppressione deH’elemento turco, non meno che alle insidie ancor più pericolose delle molteplici e multiformi propagande straniere; ma non per questo essa ha bisogno di diventare austriaca, anzi ha precisamente bisogno assoluto di non diventarlo affatto, uè direttamente, uè indirettamente. A questo punto vogliamo svelare un altro mezzo estremo di cui l'Austria si giova, affinchè, in ogni disperata ipotesi contraria ai suoi voraci appetiti, 1’ Albania, la preda designata, sorga debole , semi-anarchica e quasi priva del tutto di quella rigida e feconda unità politico - amministrativa , che pur le è cosi necessaria dopo tanti secoli di malgoverno, per poter presto assurgere alla dignità di nazione civile nel vero senso della parola, con un organismo direttivo forte e capace di favorirne il completo e rapido sviluppo morale e materiale e di metterla tosto in grado di difendere la propria libertà e la propria indipendenza. L’Austria non ignora affatto che se in Albania la religione ha potuto variare dall’ortodossia aH’islamismo e da questo al catto-licismo, pure gli Albanesi, o ortodosssi, o islamiti, o cattolici, non hanno mai mentito alla loro patria, e che, tenaci nel mantenersi fedeli all’orgoglio della loro discendenza, son rimasti sempre ed ovunque Albanesi. Essa sa benissimo che le strombazzate scissure fra gheghi e toski da g’ran tempo sono venute meno, perchè senza, alcuna seria base e perchè dovute a rivalità personali e ad ambizioni di famiglia di alcuni antichi pascià di Scutari e di Janina. Inoltre é ben convinta che lo spettacolo di dissensioni e di lotte interne, offerto talora dall’Albania, dipende appunto dal fatto che essa ha tanti governi quante sono le sue tribù, il che equivale a non averne alcuno. Con tutto ciò va insinuando, per mezzo dei suoi emissarii. che 1’ Albania non potrà affatto nell’ avvenire adattarsi ad avere un governo di forma monarchica, così come non si adattò mai da a verlo per il passato, nemmeno ai tempi di Skanderbeg, e che perciò essa dovrebbe formare una specie di confederazione repubblicana, ad uso di quella svizzera, fra le tribù che vivono autonome l’una dall’ altra, che seguono religione diversa, che si