— 74 — più civili, per la cooperazione di tutti e senza alcuna distinzione di fedi e di credenze religiose. Essa riuscì inoltre a salvare il mlajet di Janina dalla ingordigia della Grecia ed a mettere un argine insormontabile alle bramosie montenegrine; dimostrando così all’ Europa, con gli argomenti più energici, che 1’ Albania esiste e vuole ad ogni costo rivendicare il diritto di reggersi e di governarsi da sè, anche a dispetto delle difficoltà di ogni genere oppostele dalle altrui mire interessate, per impedirle che essa finalmente raggiunga una così nobile, per quanto combattuta meta. CAPITOLO Vili. Resistenza dei Malisori.-La Turchia soffoca nel sangue l’agitazione del 1883.-Combattimento a Kastrati. - Condotta del Console austriaco. - Agitazione del 1884. - Disordini, rivolte parziali e combattimenti nel 1885. - Missione di Heissel Pascià. - Solidarietà degli Albanesi contro gli stranieri. - Come la Turchia ne usufruisca. - 11 panellenismo. - Osservazioni del Canini e del Meyer. - Simpatie greco-albanesi. - Demetrio Camarda. - Lettera del De Rada al Cantù. - Altra lettera del De Rada all'Adriatico di Venezia.-Altre osservazioni del Canini. - Comitato di Corfu. - Prenk Gjocca. - Ostacoli opposti alla cultura nazionale.-Allarme della stampa di Atene. - La tesi del Fallme-rayer. - Critica della medesima. - Proposte inique della Confederazione di Oriente. - La Grecia non ha alcun diritto sull' Epiro e tanto meno su tutta 1’ Albania. - Cause che hanno influito a far venir meno 1’ amicizia degli Albanesi per la Grecia. - La guerra greco-turca del 1897. - L’azione nella Tessaglia. - I volontari italiani. - L’ azione nell’ Epiro. - Bombardamenti. - Volontari italiani e italo-albanesi.-Trattative di pace. - Un episodio. - Condotta degli Albanesi. - Petizione dei Tessali. - Il trattato preliminare di pace. -Rifiuto di decorazioni. - Recriminazioni dei diplomatici greci. - Comunicato dell’Internationale Correspondenz. - Osservazioni su di esso. - Malumori dei filelleni. - Lettera del colonnello Becker. - Metodi antichi - Un articolo della Patris di Bukarest. - Appello della Lega Albanese di Atene. - Programma della Unione Albano-greca. - Propaganda con aspetto religioso. - Tentativi di attirare all'ellellenismo le Colonie Albanesi dell’Italia. - Il Dizionario dui Kristofosidhi. - L’Ellenismo. - Conferenze del Kasasis. - Un opuscolo sulla forza dell’ElIenismo. - Critica. L’influenza benefica esercitata dalla Lega sulla genesi della coscienza shkjiptara, unita all’indomito sentimento nativo di avversione per il dominio degli stranieri, malgrado gli ultimi disastrosi avvenimenti, determinarono alla resistenza i Malisori dei dintorni di Skutari. Costoro, in fatti, non volendo esser dati al Montenegro, nel 1883 legaronsi in grande Vlàmia; ma la Turchia, che pur diceasi allora che avesse spinti a ciò quei valorosi, si affrettava e riusciva, nel mese di luglio, a soffocare nel sangue la nuova agitazione, prima che si estendesse e che, a renderla più intensa ed efficace, giungessero dalle Colonie Albanesi d’ Italia gli aiuti non indarno richiesti. « Or l’Europa vede, scriveva in quel tempo il De Rada, quel