— 241 — politico, militare e geografico fra i due Stati, massime considerando (a parte qualsiasi questione di nazionalità o di irredentismo) che l'Austria accampa come in una immensa fortezza naturale fra la Lombardia e la Venezia e dai monti del Trentino domina il nostro capitale teatro di difesa, la valle del Po, come da Pola e da Trieste domina il golfo di Venezia. Ricordiamo che dall’occupazione della Bosnia e dell’Erzegovina nèssun ragionevole compenso abbia avuto l’Italia e che la triplice alleanza, tanto giovevole all’Austria, non deve servire soltanto a renderla maggiormente signora delle porte di casa nostra per terra e per mare.,.. » Considerazioni simili, relative all’equilibrio dell’Adriatico, sulla Reme de Paris del 1° giugno aveva espresse il Loiseau con queste parole : « Il bacino adriatico è divenuto pel Governo Austriaco, pel Governo Ungherese, e sopratutto pel Governo comune, una posizione della più alta importanza politica, strategica e commerciale. Non siamo più al tempo in cui la Casa di Absburg si considerava come la Monarchia tipo dell’Europa centrale e si preoccupava innanzi tutto di far sentire la sua preponderanza lungo le Alpi e in Alemagna: quando i suoi interessi marittimi si restringevano alla prosperità di Trieste. Il trattato di Praga, modificando la tendenza naturale di essa, g'liene ha scoperta un’altra che non si può sviluppare se non al sud e all’est. Dal Congresso di Berlino l’Austria-Ungheria si fece aggiungere, a titolo di complemento dell'occupazione della Bosnia-Erzegovina, il diritto di tener guarnigione nell’antico sangiaccato di Novi-Bazar e la polizia marittima del basso Adriatico : era una porta nell’Albania e per conseguenza del litorale di quella provincia. L’Austria-Ungheria a Salonicco è una questione internazionale: l’Austria-Ungheria a Valona, nel Canale d’Otranto, è sopra tutto una questione di equilibrio italiano. La libertà dell’Adriatico, o, più esattamente, il suo equilibrio non è minacciato dal progresso costante dell’Austria-Ungheria per terra e per mare ? Senza che s’ispiri punto alle glorie dell’ antichità romana, nè all’ opera di Venezia nel medio-evo, l’Italia moderna non ha un interesse evidente a stornare questa minaccia?... L’Italia si troverà tutta ad un tratto investita e isolata; non più dalle Alpi solamente, ma anche dal mare; isolata dai Balkani, che diventeranno qualche giorno teatro d’avvenimenti interessanti tutte le uazioni. La installazione dell'Austria Ungheria sul Canale Otranto riduce a metà lo scacchiere politico italiano... » Pertanto il Petit Parisien prevedeva che 1’ Italia e 1’ Austria avrebbero finito per urtarsi e che l’Albania sarebbe stata la causa del disfacimento della triplice. Però, ben osservava la Vossische Zeitwng, se l’Italia, ad esempio delle altre potenze, avesse fatti degli sforzi per farsi largo nel mondo e si fosse imposti dei sacrifizi a tal fine, anzicchè accontentarsi, inerte e indecisa, della 31