— 482 — ziosa agitazione dei Comitati, esse deplorano in pari tempo che questa repressione sia stata accompagnata da eccessi e da crudeltà di cui gli abitanti pacifici ebbero a soffrire. « Pertanto sembra loro urgente di soccorrere le vittime di quei deplorevoli fatti e le suddette istruzioni v'informeranno pure circa i particolari dell’ azione umanitaria che s’impone allo scopo di soccorrere la popolazione priva di ogni mezzo di sussistenza, di facilitare il suo rimpatrio e di provvedere alla ricostruzione dei villaggi, delle chiese e delle scuole incendiate. « I Governi dell’Austria-Unglieria e della Russia nutrono ferma speranza che i loro sforzi costanti raggiungeranno lo scopo di ricondurre una pace durevole nelle provincie danneggiate dalla rivoluzione e sono convinti che i loro consigli, ispirati a sentimenti d’imparzialità , saranno ascoltati nel loro- stesso interesse da tutti quelli cui sono rivolti. « D’ordine di S. M. il mio Augusto Sovrano, io v’invito a comunicare quanto precede al Governo ottomano, dopo esservi accordato col vostro collega, l’ambasciatore di Russia, che riceve le stesse istruzioni. » Vi tenne dietro quindi una nuova Nota, comunicata alla Porta il 22 ottobre dai due ambasciatori, e contenente le seguenti proposte: « 1. Per stabilire il controllo sull’attività delle autorità locali ottomane incaricate dell’applicazione delle riforme, si propone di nominare presso l’ispettore generale Hilmi Pascià agenti civili speciali della Russia e dell’Austria-Ungheria obbligati, di accompagnarlo ovunque, di richiamare la sua attenzione sui bisog-ui della popolazione cristiana, di segnalargli gli abusi delle autorità locali, di riferirgli le raccomandazioni fatte in proposito dagli Ambasciatori a Costantinopoli e d’informare i loro Governi di tutto ciò che avviene nel paese. Come aiutanti di questi agenti potrebbero essere uominati alcuni seg'retari e dragomanni incaricati dell’esecuzione dei loro ordini ed autorizzati a compiere a questo scopo visite nei distretti, per interrogare gli abitanti dei villaggi cristiani, per sorvegliare le autorità locali ecc. Essendo compito degli agenti civili di vegliare all’introduzione delle riforme e alla pacificazione delle popolazioni, il loro mandato spirerà nel termine di due anni dalla loro nomina. La Porta dovrà dare istruzioni alle autorità locali di accordare a detti agenti tutte le facilitazioni perchè possano adempiere la loro missione. 2. Visto che l’organizzazione della gendarmeria e della polizia turca costituisce uno dei provvedimenti più essenziali alla pacificazione del paese, sarebbe urgente esigere dalla Porta l’introduzione delle riforme tendenti a questa organizzazione. Considerando però che i pochi ufficiali svedesi o di altra nazionalità finora impiegati a tale scopo, non conoscendo nè la lingua, nè le condizioni locali, non hanno potuto rendersi utili, sarebbe desiderabile in-