- 115 — generico di sindacati assumono denominazioni diverse che non sempre esprimono un significato preciso, molte volte per colpa degli stessi interessati che a bella posta le usano impropriamente, per mascherare il vero carattere della coalizione. Così abbiamo accordi, intese, cartelli (sindacati in senso stretto), conferences, rings, pools e trusts, che come abbiamo avuto modo di esaminare, rappresentano la forma di coalizione più accentrata. Bisogna poi distinguere i sindacati finanziari dai sindacati industriali e commerciali, perchè mentre in questi ultimi due la coalizione è rivolta alla monopolizzazione della produzione o del commercio di una data merce, nel sindacato finanziario si vuole accentrare il capitale inteso nella sua liquidità (moneta, valori bancari, titoli, ecc.) per poter avere così un’ingerenza nel mercato finanziario. Famoso, nel genere, è stato l’esperimento fatto da Morgan da cui venne la parola « morga-nisation » per indicare l’asservimento finanziario delle industrie da questa potente coalizione finanziaria. I sindacati finanziari non possono essere che occasionali essendo materialmente impossibile imporre la concorrenza dei nuovi capitali, mentre se si propongono uno scopo definitivo, come ad es. il finanziamento di un’industria o il prestito ad uno Stato, possono dare ottimi risultati. Molte volte, a somiglianza di quanto avviene per alcune forme di sindacati industriali, i sindacati finanziari si propongono di evitare la dannosa concorrenza che gli elementi partecipanti si potrebbero arrecare. Così un importante gruppo di banche può decidere di aderire ad un sindacato finanziario fissando il saggio di sconto ed il saggio d’interesse da praticare