retto e cioè i rapporti fra creditore e debitore vengono regolati indirettamente sia valendosi dell’intervento dei banchieri, sia regolando i rapporti con cambiali in moneta diversa di quella del debitore e di quella del creditore ma in moneta di un’altra piazza purché equivalenti al numerario di moneta in cui sorge il credito o il debito e trasformabile a mezzo di girata o di negoziazione di esse. Così nel suddetto esempio il debitore genovese potrebbe rimettere carta su Francia equivalente a 1000 sterline, cifra che il creditore potrà riscuotere negoziandola incassando esattamente 1000 sterline essendo questa la cifra di cui ha fatto rimessa. Ed anche il debitore genovese, potrebbe ordinare ad un suo corrispondente di Parigi di rimettere una divisa di 1000 sterline al suo creditore di Londra e rimettere aH’intermediario il costo (in franchi francesi) sostenuto per acquistare la predetta divisa in sterline. Con questo sistema si possono avere diverse combinazioni, che esula dal nostro campo illustrare, mentre è importantissimo notare che la scelta dipende dalla convenienza che ha il debitore a spendere meno ed il creditore ad incassare di più Come si vede è sempre la legge del minimo mezzo che agisce in economia. Queste operazioni prendono il nome di arbitraggi sui cambi. Nel commercio internazionale dunque, le cambiali tengono luogo alla moneta. Con questo sistema di pagamento dei debiti esteri si viene ad evitare la spedizione dell’oro (della propria moneta aurica) evitando le spese di spedizione, assicurazione, imballaggio, ecc.