— 424 — intorno al porto di Salonicco, con la speranza di renderlo un giorno, fra non molto, un porto di approdo di parte dell'Europa centrale, a danno di porti italiani, e specialmente del nostro di Genova. Ma sia qualunque questo schema di riforme, il risultato è evidente, perchè o le riforme saranno attuate, e allora, tenuto conto che il programma della Bulgaria è quello dell' annessione della Macedonia, è certo che esse non risolveranno la questione balkaniea ed in particolare la macedone ; ovvero., per qualsiasi ragione, non potranno essere attuate , o per opposizione della Turchia, ovvero della stessa popolazione bulgara, o degli Albanesi (e sono primi sintomi di ciò le proteste che vanno facendo i musulmani in Albania), e allora sarà un’altra la soluzione che s’imporrà della questione balkanica in generale e della macedone in ispecie. In previsione di questi avvenimenti 1’ Austria e la Russia hanno appunto fatto il recente accordo.... Qualunque sia la soluzione che avrà la questione macedone, bisogna che il Governo si convinca che il destino dell’ Impero degli Osmanli è oramai tracciato e che, da parte sua, il Governo italiano deve sentire il bisogno di tracciare il suo programma, di definire le sue alleanze, i suoi patti, specialmente per la questione dell’ A-driatico e dell’Oriente. Il destino dell’impero degl'Osmanli è tracciato. Ce lo dimostra l’esperienza storica, dalla battaglia di Na-varrino al combattimento di Domokos, nel senso che la Turchia è destinata a perdere sempre, anche quando vince, poiché, vittoriosa la Turchia nell’ultima guerra greco-turca, non ha avuta la Tessaglia, ma ha dovuto rinunziare definitivamente a Candia, dietro la coercizione collettiva delle Potenze... Sintomi importanti oramai ci rilevano che la Russia, mentre in molte cose nella Penisola balkanica lascia fare all'Austria; questa in molte altre cose lascia libero cammino alla Russia. La Germania che spera che qualsiasi passo innanzi che oggi faccia 1' Austria nei Balkani e nell’ Adriatico possa rappresentare un acquisto prezioso per il proprio domani, in questi tempi finge protezione al Sultano, per averne tutte quelle concessioni che ha avuto nell’ Asia Minore e per far pendere la bilancia, occorrendo, verso gl’interessi austriaci. Che cosa è infatti avvenuto dopo il recente accordo di Vienna ?.... È avvenuto che, dopo la visita del conte Lamsdorff a Vienna, sono passate, con 1’ acquiescenza dell’ Austria, le navi russe attraverso i Dardanelli, e contemporaneamente l’Austria ha fatto passi nella Vecchia Serbia e nel sangiaccato di Novi Bazar. Ecco lo statu quo ! Credete che ciò sia poca cosa ? Questo fa parte di tutto un piano dell’Austria nella penisola balkanica, dell’Austria la quale mira, attraverso la Vecchia Serbia, Mitrovizza e Scopia, di arrivare a Salonicco. Nello stesso tempo da Vienna parte la notizia , che fu emessa già nel 1880 , dalla definitiva annessione della Bosnia e dell’ Erzegovina all’ Austria, che, insieme con la Dalmazia, verrebbero affidate ad un Arciduca austriaco con re-