— 519 — si resero possibili le trattative turco-bulgare, le quali ebbero la loro conclusione cou la convenzione seguente, che fu firmata il giorno 8 aprile: « 1. La Bulgaria si impegna d’impedire sul suo territorio e su quello della Rumelia orientale la creazione di Comitati rivoluzionari e di bande armate, nonché ogni azione e complotto diretto contro l’Impero ; e s’impegna inoltre a punire colle maggiori severità le persone che, dopo commessi atti pregiudizievoli alla pace pubblica nelle provincie vicine, si rifugiassero in Bulgaria o nella Rumelia orientale. — 'ì. Il Principato prenderà le misure necessarie per impedire che siano introdotti nelle provincie vicine e confinanti dell’impero esplosivi, veleni o articoli che possano pregiudicare la sicurezza della salute pubblica. — 3. Il Governo ottomano deve applicare le riforme accettate di comune accordo dalla Turchia, dall’Austria e dalla Russia, per quello che concerne le provincie di Salonicco, Monastir e Kossovo. L’amnistia generale, che S. M. il Sultano nella sua graziosa clemenza ha voluto accordare, entrerà in pieno vigore. Quindi saranno rilasciate e rimpatriate le persone imprigionate o esiliate, sotto 1’ accusa di delitti, quelle che hanno commessi atti rivolu-zianari diretti o indiretti, e tutte le persone riconosciute colpevoli di delitti politici, fatta eccezione degl’ individui colpevoli di attentati alla dinamite contro navi, ferrovie o edifici pubblici. — 4. Le autorità imperiali accorderanno soccorsi per ricostruire le case nei loro villaggi agli abitanti della Rumelia che hanno dovuto rifugiarsi in Bulgaria, e inoltre restituiranno loro le loro terre. — 5. Un accordo speciale deve intervenire riguardo alla estradizione reciproca dei delinquenti e disertori. Per Impedire che briganti e bande rivoluzionarie passino la frontiera, si stabiliranno dalle due parti dei corpi militari misti cou un accordo speciale. Si Stabilirà pure una Commissione per risolvere le questioni pendenti, Commissione che si metterà subito all’opera. — 6. Saranno abrogate le restrizioni dog-anali stabilite ultimamente come misura eccezionale contro la Bulgaria.— 7. I treni ierroviarii potranno attraversare la frontiera. Nessun ostacolo si si deve fare ai Bulgari provenienti dal Principato e che viaggiano in Turchia pei loro affari, colle carte necessarie. — 8. Saranno aperte ai bulg'ari, che hanno le qualità richieste, le funzioni civili e giudiziarie. » I Comitati furono anche facilmente tenuti in freno dalle minacce dell’ Austria d’ esser pronta ad invadere la Macedonia in caso di torbidi, giusta g*li eccitamenti del partito militarista, il quale sosteneva che, profittando dell’occasione, l’Austria dovesse subito mobilizzare le poderose sue forze, per marciare addirittura su Salonicco. Ciò, naturalmente, non poteva non destare le apprensioni della Russia e dell’Italia. Ma nei riguardi della prima il FremcLenblatt, il giorno 12 febbraio, pubblicava una nota uffi-