- 56 — 36. - Limiti normali delle oscillazioni del corso dei cambi. (I punti d’oro). — È chiaro che l’oscillazione del corso dei cambi dipende dai debiti e dai crediti che il paese ha verso l’estero, poiché la variazione della domanda e dell’offerta delle cambiali è in relazione strettissima con essi. Come è noto i debiti ed i crediti vengono espressi solo in parte dalla bilancia commerciale (che ci indica la differenza fra le importazioni e le esportazioni) mentre per conoscere il loro esatto valore occorre anche conoscere la posizione della bilancia dei pagamenti. Nella liquidazione quotidiana esiste un saldo positivo o negativo che può essere regolato sia per apertura di credito consentito da un paese creditore, sia mediante esportazione di oro, in pagamento del debito. Se i debiti ed i crediti si equivalgono in ogni momento, il cambio dovrà essere alla pari. Di fatto, però, l’equilibrio non è mai raggiunto ed il cambio subisce sempre delle oscillazioni, sia pure minime. Però è assai importante notare che in un paese a moneta aurica la quotazione dei cambi non può salire al disopra di un certo limite oltre il quale i debitori nazionali verso l’estero non trovano più convenienza ad acquistare divise estere ma hanno un maggior vantaggio a spedire l’oro nazionale in pagamento. Questo limite che si chiama punto d'oro (gold point) è determinato dalle spese occorrenti per spedire l’oro, per imballarlo, assicurarlo, dalle spese doganali, della perdita degli interessi durante il viaggio, dall’aggio dell’oro. Inversamente esiste un altro punto d’oro al disotto del quale i debitori esteri hanno un maggior vantaggio a spedire in pagamento oro. Così esistono due punti