— 464 — imposte dal pericolo rivoluzionario , ha ordinato che quest’ anno siano pagate tutte in una sola rata, e per di più anticipatamente. La conseguenza finale e sintetica di questo stato di cose è il malcontento generale. Malcontento e semi-ammutinato è 1’ esercito; malcontenta e ribelle la popolazione agricola ; malcontenta è la aristocrazia musulmana; malcontenti sono i commercianti, e via via... Questa situazione non può assolutamente non precipitare di male in peggio. Le risorse del governo si varino man mano esaurendo... L’esercito, sempre più affamato ed irritato dalle sofferenze a cui si trova esposto, cercherà sempre più di rifarsi sulle spalle della popolazione, e questa, che oramai non regge più sotto così gravi pesi, sarà spinta alla disperazione... La popolazione si trova fra l’incudine ed il martello, fra le soldatesche turche e i rivo-luzionarii... L’odio delle autorità turche, dei soldati turchi, degli esattori turchi è un sentimento generale e comune..... Verrà un momento in cui l’esaurimento totale dell’erario, combinato colla esasperazione delle soldatesche mal nutrite e non pagate, determinerà una crisi... una serie di massacri. » Pertanto il generale Petroff diceva al corrispondente dello Zeìt che le mancate riforme e le nuove crudeltà commesse contro i bulgari risuscitavano la rivolta; che un bagno di sangue sarebbe pericoloso per la Turchia e che la Bulgaria potrebbe , suo malgrado, venir trascinata a qualche passo energico dalla irrefrenabile corrente della pubblica opinione. A sua volta, l’organizzazione rivoluzionaria interna faceva pervenire ai rappresentanti delle grandi potenze a Sofìa la seguente Nota : « G’ indescrivibili delitti dei turchi e la sistematica oppressione delle autorità costrinsero i cristiani della Macedonia e di Adrianopoli a ricorrere alla sollevazione in massa. Lo fecero dopo d’aver messo in opera tutti i mezzi pacifici per muovere l’Europa ad intervenire, secondo !o spirito dei trattati che regolano le condizioni di questi popoli. L’intervento è l’unico mezzo ancora valido per impedire una catastrofe ed un maggiore spargimento di sangue. Esso sarà solo efficace, se avverrà su larghe basi e avrà per fine risultati positivi, non palliativi, i quali ad altro non riescono che ad infiammare il fanatismo dei turchi e a rendere più pesante il giogo posto dal governo ai popoli. Il concerto europeo deve perciò fissare : 1. la nomina di un governatore generale cristiano, eletto dalle grandi potenze, indipendente affatto dall’ amministrazione turca della Sublime Porta; —2. 1’ istituzione di un controllo collettivo, i cui poteri siano estesissimi.— L’ organizzazione interna , indicando le cause dell’ attuale insurrezioue ed i mezzi di mettervi fine , respinge, in nome della popolazione insorta, ogni responsabilità per il caso che, non esauditi i comuni desiderii, 1’ insurrezione continuasse energica, per il trionfo della causa dell’indipendenza e della civiltà. » Il giornale Autonomia, che si pubblica a Londra, pubblicava una