— 222 - Sotto questo aspetto anzi la funzione del porto può essere in prevalenza esportatrice o importatrice. 2) La funzione industriale è quella a mezzo della quale le materie prime che arrivano in porto o nei dintorni di esso vengono trattate industrialmente per essere trasformate in semilavorati o in prodotti finiti. Si tratta in generale di materie prime pesanti, ingombranti, di difficile manutenzione di conseguente difficile e costoso trasporto per via ferrata, e che in generale non possono essere trattate nei paesi di origine. La funzione industriale del porto è intimamente legata a tutti i fattori di industrializzazione di un paese, cioè a quella serie di circostanze che permettono tale sviluppo. Tali, ad es., la presenza di forza motrice a buon mercato, sia per la vicinanza di bacini carboniferi che per l’utilizzazione di energia idroelettrica, l’abbondanza di mano d’opera ed a buon mercato, la presenza di materie prime e molte altre cause come l'esistenza di zone franche nelle quali è possibile introdurre le materie prime in franchigia doganale, sono tutte circostanze che aumentano l’attività industriale del porto. La funzione che espletano alcuni porti d’Europa trasformando le piriti di Spagna ed i fosfati della Tunisia in perfosfati e in concimi chimici, è appunto funzione industriale. 3) La funzione commerciale, o meglio la funzione di mercato internazionale, è quella a mezzo della quale si accentra nel porto una data merce o materia prima, per seguire poi da questo, la via più conveniente. Per queste merci il porto rappresenta un mercato della merce, dove si dirigono domande ed offerte, dove la