— 193 — sempre i suoi più vitali interessi. Ora si sa che l’Italia ha gettato l’occhio sulla costa albanese e particolarmente sulla Baia di Valona, che sta rimpetto Brindisi ed è vasta abbastanza per dar ricovero sicuro all’armata navale più potente ; si sa pure che il Governo italiano lascerebbe volentieri all’ Austria il possesso dei monti, pur di ottenere la costa dell’Albauia. L’ accordo dunque non dovrebbe essere difficile ; ma se ì’ Austria non ha perduta completamente la testa, deve fare in modo che le cose procedano secondo equità, e giustizia e non in modo che l’Italia si aggiudichi la parte del leone, lasciando all’Austria un pezzo d’osso. » Ben a proposito il Giorno di Roma allora rispondeva: « L’Albania dovrebbe rimanere agli Albanesi; in questi termini l’accordo fra l’Austria e l’Italia sarebbe naturale e fecondo di ottimi risultati. La Tagespost vorrebbe per 1’ Austria non i monti soltanto, ma un po’ di quella costa orientale che ha già dato all’Austria una supremazia formidabile sul Montenegro e sulle provincie del vecchio regno serbo. Noi non abbiamo veste per rispondere convenientemente; ma siamo certi che l’Italia, a tempo opportuno, farà comprendere chiaramente che g*li accordi, sulla base di un nuovo aumento del dominio austriaco lungo la costa orientale delFAdriatico, non sono nè desiderabili, nè possibili. Per ora basta che ci limitiamo a sperare che l’Austria rispetterà lo stato attuale, come lo rispetta l’Italia. » 25