GLI AVVENIMENTI NAVALI NEL CONFLITTO EUROPEO 93 cercando sfuggire alla battaglia (suppongo che essi comprendessero che era ormai finita per loro); noi del Glasgow, perciò, demmo loro caccia seguiti dal Kent e dal Cornwall. Alle 2 p. m. circa, noi ci eravamo così avvicinati al Leipzig da potergli tirare con i nostri caunoni di prua (152), ed esso di quando in quando accostava per lanciarci una salva. Intanto ci avvicinammo ancor più, così che divenne possibile l’impiego di tutti i cannoni. Vi era foschìa e la pioggia cadeva sottile. Alle 5 p. m. ricevemmo un radiogramma dall’ammiraglia annuncianteci che i nostri grandi incrociatori avevano affondato lo Scharnhorst e il Gneisenau; proruppe un applauso. Già il Leipzig era seriamente danneggiato e fatalmente perduto, quando sopraggiunse il Cornwall e si unì a noi nell’attacco. Noi fummo colpiti 3 sole volte, uon ostante che molte granate ci cadessero vicine nell’acqua. Un uomo fu morto, un altro gravemente ferito e vari altri più leggermente da schegge di granate. I due ufficiali che erano nella coffa di osservazione dei tiri furono abbastanza fortunati di scampare da un proietto che la traversò da parte a parte. « Rimanemmo sempre serrati al Leipzig, fino a che, alle 9,15 p. m., si capovolse e affondò. Salvammo 5 ufficiali e 7 marinai, dei quali uno era ferito. Il Kent affondò il Nürnberg-, e il Bristol, i due trasporti di carbone, Baden (7676 tonn.) e Santa Isabel (5199 tonn.). Così noi cancellammo dai ruoli tedeschi tutta questa divisione germanica. Il solo Dresden è riuscito finora a sfuggire. È veloce, ma non ha molto valore bellico. Gli altri — specialmente i due grandi — erano l’orgoglio della Germania e avevano conquistato il campionato nelle esercitazioni di tiro al borsaglio. Essi combatterono bene. Del Niirnberg furono salvati 5 uomini ; nessuno dello Scharnhorst; 150 del Gneisenau. All’incirca 2000 perirono. Noi perdemmo 1 uomo; il Kent nessuno; il Cornwall 5; 1’Inflexible 1 e gli altri nessuno; a me non è toccata nemmeno una scalfittura ». La narrazione del comandante del “ Kent Il comandante del Kent scrisse una lettera alla associazione « Men of Kent and Kentish Men >, dalla quale lettera