GLI AVVENIMENTI NAVALI NEL CONFLITTO EUROPEO 133 scafo francese Mont Ange (tonn. 4803), in viaggio per Santo« e il veliero francese Anne de Bretagne (tonn. 2063), in viaggio per Melbourne. Le notizie da noi riferite nel fascicolo precedente circa la cattura e l’affondamento, da parte del Kronprinz, del piroscafo inglese La Correntina e del veliero francese Union sono state confermate. Il Prins Eitel Friedrich, pure ai primi di dicembre, affondava al largo dalle coste cilene il piroscafo inglese Charcas (tonn. 5067), diretto da Yalparaiso a New York. Non si hanno poi notizie di altri successi dei due piroscafi ausiliari. Pare che il Prins Eitel Friedrich sia stato presente, con a bordo alcune centinaia di riservisti tedeschi, alla battaglia delle Falkland, ma sia riescito a sfuggire alla triste sorte che è toccata alla maggior parte della squadra. È certo, in ogni modo, che l’assottigliarsi del numero delle navi germaniche insidiatrici degli scambi e l’intensificarsi della caccia che dà a queste navi il naviglio della G-ran Bretagna e delle sue colonie e dei suoi alleati, ha diminuito la pressione esercitata dalla potenza bellica tedesca sui traffici oceanici, in cui ha tanta parte il naviglio mercantile britannico, ed ha conferito alle relazioni commerciali un senso di maggior fiducia che imprime maggiore regolarità alle comunicazioni mondiali. Nell’India, ora che 1 ’ Emden è stato distrutto e le notizie sull’esito della battaglia delle Falkland si sono dovunque propagate, gli affari marittimi dell’india hanno ripreso il loro corso normale. L’azione delle navi russe. Tra le varie flotte degli Stati belligeranti, quella che nel periodo su cui ci intratteniamo ha dimostrato maggiore attività nella guerra al commercio nemico è stata la russa. Dacché la Turchia è scesa in campo, le navi russe si son volte, sia nel Mar Nero che nel Mediterraneo, a molestare il movimento delle navi mercantili nemiche, movimento che per quei paesi poverissimi di comunicazioni ferroviarie, assume speciale importanza. Per quanto non si abbiano notizie precise al riguardo, si sa, tuttavia, che numerosi velieri turchi sono stati affondati. La notte del 14 dicembre, una nave russa arrestò